La primavera è ormai inoltrata e già da diverse settimane ho iniziato a camminare per prati e boschi in cerca di erbe spontanee da mangiare e da utilizzare per confezionare rimedi casalinghi. Raccogliere le erbe è un’attività appassionante e divertente, che può costituire una bella occasione di passare delle ore felici nel verde con tutta la famiglia.

Una volta iniziata questa attività, potrete proseguirla per tutto l’anno.

Ma perché raccogliere le erbe spontanee, se abbiamo tutto il cibo che vogliamo disponibile al supermercato?

Per prima cosa, le piante selvatiche commestibili sono sicuramente di stagione, non hanno subito trattamenti con pesticidi e concimi chimici, e sono gratis! Il loro contenuto nutrizionale è molto elevato e consumandole in primavera, dopo che il nostro corpo ha accumulato tossine nella stagione invernale, lo aiuta a depurare gli organi affaticati, come il fegato e i reni. I loro componenti, a volte amarognoli, stimolano la produzione di succhi gastrici e quindi l’assimilazione delle sostanze nutritive dei cibi.

Al di là dei benefici tangibili, l'esperienza di andare per i campi e raccogliere le piante da consumare poi insieme per pranzo o cena, ci ricollega prepotentemente alla Natura e ad un passato lontano in cui queste conoscenze permettevano la sopravvivenza, donando sensazioni indescrivibili: è necessario rallentare il ritmo frettoloso della vita moderna, sviluppare attenzione per esseri che siamo abituati ad ignorare o classificare come “erbacce” e creare un nuovo modo di percepire il cibo.

 Naturalmente per prima cosa è importante scegliere poche piante e semplici da riconoscere da raccogliere in tutta tranquillità senza pericolo di scambiarle con qualche pianta tossica, e raccoglierle in luoghi che siano lontani dal traffico e da qualunque tipo di inquinamento, anche il passaggio di animali domestici. Anche se le raccoglierete in montagna, lavate sempre le vostre erbe, in acqua fresca.

Scopriamo insieme le erbe spontanee: insalate fiorite!

Vi propongo un’attività semplice da fare con i vostri bambini in questo periodo: preparare un insalata fiorita!

Anche se non ce ne accorgiamo, anche nella cucina di tutti i giorni spesso mangiamo fiori, cucinati in mille modi. Ma ci sono fiori che consideriamo solo ornamentali che sono commestibili e che si trovano facilmente in qualunque giardino e possiamo raccogliere ed aggiungere alle foglie di lattuga, valeriana, o dell’insalata che preferite, alla quale potrete aggiungere anche le foglie di piante spontanee, come il tarassaco, l'alliaria, la stellaria....come vedete nell'insalata in fotografia.

Ma andiamo per gradi, per cominciare potete raccogliere e portare in tavola: fiori interi di Violette (Viola odorata) e Viole del pensiero (Viola tricolor)Primule (Primula vulgaris), Margherite (Bellis perennis).

I petali di Tarassaco o Dente di Leone (Taraxacus officinalis) e di Trifoglio (Trifolium pratense).

 

A presto e buona raccolta!

Isy

Ritratto di Isy

Posted by Isy

Mi chiamo Isabella Massamba, ma ormai nel web mi conoscono tutti come Isy. Ho sempre lavorato come ricercatrice universitaria in campo botanico, dopo la laurea in Scienze Naturali. Oltre alle piante, le mie passioni sono  il cibo, i segreti dell'alimentazione  e le terapie naturali (ho frequentato la scuola di naturopatia per due anni, oltre ad infiniti corsi privati).