Non so voi, care mamme in provetta, ma io la parte di tutta 'sta storia che ho sempre trovato più difficile da digerire è quella che riguarda le domande-da-un-milione-di-dollari che puntualmente una donna senza figli si sente rivolgere.

Altro che iniezioni, visite, attese e delusioni! La fatica più grande è lo slalom gigante a cui siamo costantemente sottoposte per schivare le domandone impiccione dando risposte più o meno convincenti e soprattutto che non prevedano insulti, imprecazioni o urla barbariche

Io di domandone così ne ho ricevute a migliaia e negli anni mi sono allenata nella speranza di mettere a punto la Risposta Perfetta.

Quella risposta in grado di zittire e, possibilmente, far sprofondare il simpatico impiccione di turno in una voragine di silenzio.

Ecco qui la domandona per eccellenza (madre indiscussa di infinite variazioni e declinazioni):

 "E voi... Figli?"

Prima risposta sperimentata: "Per il momento no"

Risposta vaga che può lasciar intendere qualsiasi cosa e che, proprio per questo, nasconde un'insidia. Difficilmente infatti l'impiccione mollerà la presa e potrà capitare di sentirvi incalzare: "Ma guarda che più aspetti e più è difficile! Anche se oggi i figli si fanno sempre più tardi, è comunque mooooooolto più faticoso dopo una certa età!" Ringraziate per l'incoraggiamento e andate oltre.

Se  l'impiccione è maniaco del dettaglio, non avrete scampo e vi toccherà beccarvi la seguente domandona impicciona:

"E voi QUANDO diventerete genitori?"

Quando, sì. Perché l'impiccione precisino pretende di sapere QUANDO. Pretende delle coordinate temporali attendibili. Pretende un baby planner dettagliato.

Superato lo shock iniziale, potrete tentare con una risposta da romanzo da appendice:

"Quando il Buon Dio lo vorrà" - Si raccomanda un tono enfatico accompagnato da sguardo perso all'orizzonte.

Oppure potete provare con una risposta ironica:

"Eh, guarda, il tempo di buttare un occhio al calendario e poi stabiliamo quando"- Si consiglia agenda alla mano ed espressione concentrata.

Di solito l'impiccione precisino resta spiazzato dall'ironia perché non è in grado di coglierla e quindi non sa più come controbattere.

Come dite? Ammettere la verità?

Guardate, io ho provato anche la strada della confessione con tanto di dettagli tecnici...

"E voi... Figli?"

"Noi abbiamo intrapreso un lungo cammino di procreazione medica assistita che speriamo possa dare presto dei risultati"

La conseguenza?

L'impiccione spalanca gli occhi, ti guarda disorientato con un velo di pietà e poi la spara: "Oh, mi spiace... Ma c'è sempre l'adozione..."

Così. Con la stessa leggerezza con cui il gelataio ti dice: "Mi spiace è finita l'amarena... Ma c'è sempre un po' di fragola..."

Insomma, io questa fantomatica Risposta Perfetta la sto ancora cercando... Sarà forse che la migliore è proprio quella che prevede insulti, imprecazioni e urla barbariche?

 

 

 

 

 

 

 

Ritratto di Francesca Gastaldi

Posted by Francesca Gastaldi