La voce della mamma

Fin da quando è nel pancione il bimbo è abituato a sentire la voce della propria madre.

Tanti studi hanno dimostrato che il neonato è già in grado di "riconoscere" la voce della madre.
Uno studio è andato oltre: ha dimostrato che non solo il bambino riconosce in senso strettamente uditivo la voce della madre ma anche attiva, nell'ascoltare quella e non altre voci, numerose aree cerebrali deputate ad altro, ad esempio regioni che elaborano le emozioni (come l'amigdala), zone che rilevano  gli stimoli da ricompensa dando loro un valore (come la via mesolimbica e la corteccia prefrontale mediale) e altre ancora.

Si tratta di uno studio del 2016, di ricercatori della Stanford University che hanno coinvolto 24 bambini tra 7 e 12 anni, sottoposti a risonanza magnetica mentre ascoltavano la voce della propria madre e di altre donne. 

Vinod Menon, autore senior dello studio, ha sottolineato come queste evidenze non solo confermino la zona di "confort emotivo" offerta dalla voce della madre ai bambini ma anche la possibilità di questa stessa voce di attivare una ricchezza cerebrale importante. 

La voce della madre e/o, più in generale, dell'adulto che si prende cura di un bambino è così significativa che anche i bambini sordi, una volta dotati di impianto cocleare, sembrano riconoscerla ed esserne coinvolti emotivamente come se l'avessero sempre conosciuta, e in effetti è così, perché la voce è anche vibrazione, mimica, prossemica.

Sul web ho trovato in particolare un video breve ma molto intenso e coinvolgente: una bimba sorda che, al primo "ascolto" della voce della madre, gioisce, si commuove e... ci commuove. 

Senza arrivare a questi casi limite, soffermiamoci a pensare a quanta voce dedichiamo ai nostri bambini, ai nostri adolescenti, ai nostri figli ormai maturi:  è una voce accelerata, urlata o è piuttosto una voce che accarezza e guida? Ricordiamoci che, se dedicheremo pensieri positivi ai nostri figli ma lo faremo con un tono di voce frettoloso o scostante, quello che arriverà sarà la nostra distanza, non il nostro messaggio d'amore.

Prendiamoci allora un po' di tempo, magari proprio per la festa della mamma, per regalarla - questa nostra voce - godendocela noi per prime, ascoltandola, facendola risuonare dentro di noi e dentro chi abbiamo generato. 

E facendone una filastrocca da raccontare o cantare, per non dimenticarne mai il valore. 

 

 Guarda il video "Mamma quant'è bello": testo e musica di Maria Luisa Bellopede per Mammeonline

Ritratto di Maria L Bellopede

Posted by Maria L Bellopede

Sposata, mamma di Giorgio e di Nicola, vivo in Romagna, dividendomi tra campagna e città. Un po’ “secchiona”, mi laureo con lode in Psicologia Clinica e mi diplomo a pieni voti in Pianoforte, studiando per anni canto lirico-moderno especializzandomi poi in Musicoterapia. Blogger da un po’, amo scrivere da sempre, soprattutto fiabe e filastrocche. Qui puoi vedere il mio sito e qui interagire con me nella mia pagina Facebook "Il cerchio delle mamme".