Pioggia, vento, freddo, umidità… Non parliamo di un bollettino meteorologico, ma di una stagione, quella in cui siamo ora, nel mese di novembre, in cui la pioggia spesso si trova a cadere in abbondanza e a infastidirci nei nostri percorsi verso il lavoro, la scuola, le varie attività.

Quando piove, spesso siamo innervositi e tendiamo a lamentarci molto di più. Siamo metereopatici.

Eppure l’acqua è un bene prezioso, e quanto sia indispensabile per la vita ben lo sa chi vive nel deserto! L’acqua è dunque la nostra linfa vitale e se fin dai primi istanti è ciò che ci avvolge - pensiamo al grembo materno e all’acqua in cui è immerso il piccolo embrione - a parte il periodo dell’adolescenza in cui “la si rifugge” (meno ci si lava, meglio è!), fino al termine dei nostri giorni è indispensabile e fondamentale per le funzioni del nostro corpo. Questo, infatti, e composto di acqua per il 75% nel bambino piccolo fino a ridursi a circa il 50% nella terza età dove la metà del nostro corpo è composto di acqua.

Il corpo è composto da acqua, l'immagine rende graficamente la presenza in percentuale dell'acqua nel corpo umano

Da www.ecoline-fo.com

Con i ragazzi possiamo fare un gioco nominando alcune parti del corpo e mettendole a confronto e ipotizzando quanta acqua è presente. Es.: occhio -> contiene più o meno acqua di quella che troviamo nelle ossa?; cervello -> contiene più o meno acqua di quella presente nelle unghie?; c’è più acqua nell’occhio o nel cervello? …

L’acqua è per sua natura un solvente. Essa ha la funzione di disciogliere e trasportare i principi nutritivi in tutte le cellule, di garantire la digestione e la termoregolazione (mediante la sudorazione, a volte impercettibile), di trasportare le scorie fuori dal nostro organismo per mezzo degli organi escretori. L’acqua svolge inoltre una funzione di ammortizzatore nei confronti degli organi più delicati quali l’occhio, l’orecchio interno e il cervello. 

La formula chimica dell’acqua è H2O, essa è composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno.

Come ben sappiamo, l’acqua dolce che troviamo sulla terra (pozzi, fiumi, sorgenti, laghi, ecc.) non è costituita solamente da molecole pure in quanto in essa sono disciolti innumerevoli sali minerali, ma anche metalli pesanti, idrocarburi, sostanze inquinanti in genere, oltre a forme di vita come batteri e microorganismi.
Ciò è dovuto al fatto che l’acqua durante il suo ciclo naturale viene a contatto con rocce, piante, animali, terreni inquinati, onde elettromagnetiche, sostanze radioattive ecc. Nella ricerca dell’acqua pura si devono considerare tutti questi fattori tenendo presente che meno componenti indesiderati si trovano in essa, migliore sarà la qualità della stessa.

MAMMA, TI RACCONTO IL CICLO DELL’ACQUA

Detto ciò, passiamo al ciclo dell’acqua, quello che si studia a scuola a partire dalla classe terza della Primaria e si ripete alla scuola Secondaria. Il ciclo dell’acqua è di solito studiato attraverso uno schema che riportiamo qui sotto.

Immagine che descrive il ciclo dell'acqua

SCHEMA 1 CICLO ACQUA (da www.atuttascuola.it) - preconcezione didattica

Ciò che vorrei farvi notare è che se guardiamo il primo schema, sorge spontanea una domanda: “Al mare, allora, non piove mai”? Questa è ciò che in didattica si definisce preconcezione, ossia un’idea preliminare che se non viene “analizzata e smontata” può rappresentare un ostacolo che impedisce nel tempo l’acquisizione corretta di contenuti importanti. Ecco perché in realtà sarebbe bene che faceste notare ai vostri ragazzi quando vi raccontano “il ciclo dell’acqua” che è giusto parlare di “cicli dell’acqua”, proprio come si vede nel secondo schema, in cui il ciclo si ripete in ogni punto in cui ci si trova (mare e/o monti), a patto che le condizioni fisico-chimiche dell’ambiente in quel momento inducano il fenomeno dell’evaporazione/condensazione/precipitazione (alcuni dei famosi passaggi di stato!).


SCHEMA 2 CICLO ACQUA (da www.slideshare.net) – corretto

PICCOLI GESTI SOSTENIBILI QUOTIDIANI!

Dato che, come abbiamo già detto, l’acqua è un bene prezioso, forse il più prezioso per la vita dell’uomo, in ottica di sviluppo sostenibile e quindi per garantire il fabbisogno non solo a noi in questo momento, ma anche ai nostri figli e a chi verrà dopo di loro, possiamo fare con i nostri ragazzi dei piccoli “allenamenti” durante la giornata. Ecco perché le 10 regole sotto elencate ci aiutano con dei “piccoli gesti sostenibili quotidiani” ad essere dei cittadini attivi e responsabili partendo fin dalla più tenera età del bambino, per esempio quando inizia a lavarsi i denti…

Le 10 regole dell’acqua 

1) Applica il frangigetto ai rubinetti e alla doccia
2) Fai manutenzione alla rete idrica domestica
3) Usa razionalmente lo scarico del WC
4) Preferisci la doccia al bagno
5) Evita di tenere aperto il rubinetto inutilmente
6) Usa acqua corrente solo quando serve
7) Utilizza elettrodomestici funzionali e a pieno carico
8) Presta attenzione all'acqua usata in giardino
9) Non usare l'acqua corrente per pulire l'auto
10) Controlla il tuo contatore a rubinetti chiusi

(da mediterraneadelleacque.it)

Con i vostri figli potreste indire delle “gare giornaliere” in cui vince chi compie il maggior numero di azioni di sostenibilità nella giornata. Naturalmente sono ammessi a partecipare anche i nonni o la babysitter… E vedrete che i bambini spesso sono più bravi e “battono” il mondo degli adulti!

Potete segnare tutto, a fine giornata, su di una lavagnetta che tenete in cucina, che sarà aggiornata dai ragazzi, e a fine mese farete le somme… Divertitevi anche a trovare soluzioni che consentano di applicare il più possibile le 10 regole (esempio per la regola 4: quando ti insaponi, chiudi l’acqua!)

Ricordiamoci sempre che l’allenamento in questo tipo di pratiche è importante e che dobbiamo imparare dalla natura a non sprecare!

L’ACQUA NELL’AMBIENTE

Infine, pensiamo all’ambiente che ci circonda oppure a quando ci rechiamo al mare e/o in montagna.

Un bel lavoro, sottoforma di gioco, che possiamo fare con i nostri bambini è quello di osservare l’ambiente che stiamo visitando, possibilmente dopo essere stati sia al mare sia in montagna. Prepariamo quindi un bel cartellone! Possiamo lavorare anche in gruppi, con gli amici.
Ecco gli spunti utili (da “PERCORSI DI CONFINE – LE 100 SCHEDE DI SERINO”, Studio Walden, Genova).

  

Ritratto di Alessandra Gentile

Posted by Alessandra Gentile

Sono Alessandra Gentile, ma chiamatemi pure Ale, sposata e mamma di Lorenzo e Luca. 
Laureata a Genova in Scienze Naturali, con tesi in botanica. Appassionata di montagna, sport all’aria aperta, adoro soprattutto il tennis e lo sci.