Ogni persona ha un’origine e fa parte di una storia. Poterla conoscere, poterla ricontattare nei ricordi e poterne parlare è essenziale per la costruzione di una sana e solida identità.
Oggi molti figli adottivi sono ormai adolescenti e giovani adulti: in base ai dati della Commissione per le Adozioni Internazionali possiamo stimare in 20.000 i ragazzi adolescenti (dai 12 ai 18 anni) provenienti da adozioni internazionali, mentre sarebbero 9.500 quelli provenienti adozionenazionale, per un totale di 29.500 ragazzi.

L’adolescenza risulta particolarmente delicata per i ragazzi con alle spalle una storia di adozione: ai compiti evolutivi tipici di questa fase si aggiungono, infatti, altri compiti evolutivi specifici che derivano dalla condizione stessa di figlio per adozione. In particolare, la costruzione dell’identità si intreccia intimamente con la rilettura della propria storia di adozione, processo che assume particolare significato in adolescenza, ma che ha tempi ben più dilatati perché ha origine nell’infanzia e prosegue con l’età adulta.

L'intreccio tra presente e futuro nel racconto dell'adozione

Molti sono gli interrogativi che genitori e operatori adottivi si pongono: come tenere insieme, dare significato ed integrare a livello identitario la cultura di provenienza e quella del contesto attuale? Come tutto questo impatta sul benessere dei ragazzi e delle famiglie?

Quale può essere il ruolo giocato dai genitori adottivi nella definizione del processo identitario? Quali sono le parole per raccontare l’adozione e le separazioni vissute? Qual è il ruolo degli operatori e dei genitori?
Quali sono gli strumenti per riuscire a dare voce ai ricordi e alle emozioni del bambino e dei genitori? 

La costruzione di una narrazione adottiva attenta ai passaggi di vita del bambino e sensibile alla sua fase evolutiva deve partire fin dai primi passi nel mondo dell’adozione.

Questo seminario nasce proprio con l'intento di riflettere insieme sul percorso attraverso il quale si costruisce l’identità dei ragazzi che sono stati adottati attraverso la loro voce. La voce dei giovani adulti, e quella dei bambini.

Durante l’incontro avremo modo di ascoltare il pensiero dei primi attraverso la visione del cortometraggio titolato “TRAME”*, e quella dei secondi attraverso l’e-book animato “Da bambino a bambino”.
Dopo la visione sarà condotta dal vivo un’intervista a genitori e figli adottivi, che ci permetterà di aprire il dialogo su questo tema dalle molte sfaccettature, così ricco e così complesso.

Di seguito maggiori informazioni sui due progetti che verranno proiettati durante l’incontro.
Per informazioni può chiamare la dr.ssa Joyce Flavia Manieri
335.6510330 o scrivere a
ufficiolazio@arai.piemonte.it

Il seminario si terrà il  25 Marzo 11:00 

Dove?

WE GIL
Largo Ascianghi, 5 (zona Trastevere)
Roma, RM 00153 Italia

Seminario realizzato dal Servizio pubblico per le adozioni della Regione Lazio e Agenzia Regionale per le Adozioni Internazionali, con la collaborazione di Amici di Don Bosco ONLUS.

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Trame: l’intreccio di passato e presente nell’identità dell’adottato all’estero.
Il tema delle origini e della costruzione dell’identità è al centro della riflessione di questo cortometraggio sull’adozione internazionale ideato e prodotto da Amici di Don Bosco ONLUS e Missioni Don Bosco. I protagonisti raccontano la propria esperienza di adottati che hanno cercato di mettere insieme i tasselli della loro identità. Identità sicuramente complessa e “contesa” tra due appartenenze, ma mai frammentata.

Da bambino a bambino: l’esperienza dell’adozione in Italia raccontata da coetanei che l’hanno vissuta
Raccontare l’adozione ad un bambino che sta aspettando due genitori nuovi e “diversi” è difficilissimo. Dalle parole dei bambini che hanno già vissuto l’adozione è nato “Ba bambino a bambino”, un e-book che, attraverso animazioni, dialoghi e suoni, racconta l’adozione e i suoi passaggi. La storia del piccolo Moїse ci accompagna in questo percorso, dall’istituto africano fino al suo inserimento in Italia.

 

Immagine di copertina di Steve Evans from Citizen of the World

Ritratto di Redazione

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