anch'io con moltissimo rammarico mi trovo in una situazione molto triste.
Noi non abbiamo bambini, purtroppo, ne abbiamo persi 2.
Dopo queste perdite è iniziata la mia depressione, che ho affrontato CON TUTTE LE MIE FORZE.
Farmaci che non sono serviti a nulla (naturali sì), la psicoterapia che continuo da un terapeuta molto bravo che mi capisce e non mi fa sentire una mezza sciappetta...
Prima del mio compagno (siamo insieme da 5 anni) ero una donna straordinariamente SOLARE, gioiosa, questa sono stata anche con lui, che invece cova sempre sul filo della tristezza, anche se dice di no.
Dopo tante relazioni sbagliate con uomini che non volevano legarsi (avevo i miei strascichi familiari dall'infanzia..) conoscere lui è stato il paradiso, non la passione folle come con gli altri, ma la tenerezza, l'abbandonarsi, la fiducia, il lasciarsi andare anche fisicamente perchè mi sono sentita tanto amata.
Poi però la depressione...Sto cercando, da sola e col mio terapeuta, di capire il perchè, se è la passione e il lasciarsi andare che mi manca, il mio carattere vulcanico che non esce più, se il farmi carico della sua tristezza di fondo, se sono io che mi sento sempre inadeguata e di non meritare perchè devo ancora risolvere vecchie cose...
Lui è un uomo meraviglioso, bello, tenero, intelligente, fedele e sarebbe un bravissimo papà...anch'io sarei proprio una brava mamma, ne sono sicura.
Però evidentemente qualcosa fra di noi fa scendere le nuvole nere. Tante serate e nottate (anche la scorsa) col batticuore, l'ansia e i crampi allo stomaco e alla pancia da due anni...il nostro è un legame viscerale e a lui mi sento tanto legata, ma sento che la mia anima non è felice del tutto.
Mi sento tanto in colpa, ho un marito stupendo e non lo riesco ad apprezzare, si fà in 4 per me, ha colto per me la luna. E io...lo ricompenso così, non riesco più ad amarlo fino in fondo e ad abbandonarmi fisicamente con lui com'era un tempo (sento un freddo quando mi avvicino..) Forse anche la nostra è una relazione di dipendenza..
Ce la sto mettendo tutta e gli ho proposto anche di venire con me dal terapeuta (il quale me l'ha suggerito) ma non ne vuole sapere perchè dice che lui mi ama e sono la sua vita mentre io non so più cosa voglio, e che lui non ha fatto niente e non sa cosa farci, se lo sapesse...e quindi devo pensare io...almeno gli ho detto, parla col mio medico che mi dia una terapia di farmaci appropriati, no neanche questo perchè con lui devo parlarci io.
Dice ma cosa ho fatto io di male (ha già un matrimonio senza figli fallito alle spalle), e così mi sento messa al muro e una grandisima stronza.
Vorrei essere più presente con i suoi genitori, con suo babbo che ha dei problemi di salute, ma più di così non ci riesco....come faccio...mi sembra di essere una bambina viziata e di non saper dare niente a nessuno, oppure non che sono capace di farmi amare fino in fondo.
Gli amici che mi vogliono bene dicono che non è così, che non potrebbero fare a meno di me, che la mia amicizia è preziosa e io sono una persona stupenda...ma non mi sento così davanti a lui.
Spero solo che si convinca a segurmi dal terapeuta almeno una volta, a provare a fare qualcosa insieme, senza dover pensare a tutto io, che sono la povera stronza che non apprezza, non capisce niente e si merita solo la famiglia di m. che mi dava le botte quando ero adolescente...
Io non voglio più stare sola, ora che ho scoperto l'amore nel senso della continuità e del lasciarsi andare, è qualcosa di straordinario e perderlo mi distrugge...
adesso è andato a casa dal lavoro a dormire perchè stanotte siamo stati svegli a piangere...non so se saltare yoga e andare a casa, ma forse è meglio se lo lascio un po' in pace, così almeno lui recupera un po'.
Sono proprio una poveretta senza speranza...
un abbraccio
Paola