Lo posto anche qui......agg. pag. 3

[VeGeN]

prima insufficienza... e tremenda bugia per coprirla Confused

sono molto intristita, ieri Nina ha preso il suo primo insufficiente, ma non è questo il problema. Non me lo ha detto, anzi mi ha detto che aveva preso come brutto voto un "sufficiente" ma che la cosa che la faceva stare male (con in contemporanea una crisi di pianto tremenda) è che era stata presa in giro da un bambino di un'altra classe che le avrebbe detto "vedi tu hai preso sufficiente perchè tutti i bambini adottati non sanno fare niente" Shocked

Mi prega poi di non andare a dirlo alla maestra. Poi arriva il padre si riprende il disocrso soprattutto su due punti A. che ha un periodo di poco impegno a scuola e che deve fare in modo di impegnarsi di più. B. che non deve assolutamente dare retta a frasi del genere e di conseguenza ignorare il bambino in questione. Lei fra l'altro dopo un po se ne viene fuori che queste frasi le vengono ripetute dal bimbo in questione da più di un anno.......

E poi restiamo d'accordo che io comunque avrei parlato con i maestri di entrambi i punti.

Stamattina: A. scopro che il voto era insufficiente B. che il bambino in questione ieri non era scuola Shocked


La cosa che più mi ha affranto è che lei ha usato ad arte il suo essere adottata per colpire noi e distrarci dal brutto voto

V


p.s. andrà in punizione e per il punto A ma soprattutto per il punto B Confused


p.p.s. per chi non mi conosce mia figlia ha dieci anni e mezzo fa la quarta ed è stata adottata 3 anni e mezzo fa

[Lora]

Capisco come ci si possa sentire.
Ma tu hai una spiegazione dei motivi per cui Nina si sia sentita in dovere di mentire? Forse temeva di deludervi?

Hai già pensato a se e come affronterai con lei la situazione?

E, perdonami l'invadenza, sei certa che una punizione l'aiuterà?

[VeGeN]

Lora
intanto grazie
sicuramente una delle componenti è la paura di Nina di darci delusioni scolastiche

Ma la mia preoccupazione principale è il fatto che abbia mentito, ed in più accusando un altro bambino quindi io credo che lei debba sentire molto il nostro dispiacere per la sua mancanza di fiducia nei nostri confronti e per la nostra disapprovazione della menzogna, in seconda battuta c'è poi la necessità di ritornare all'impegno che metteva in precedenza nella scuola.

Ha in verità un periodo probabilmente difficile, poche settimane fa ha anche avuto il menarca povera stella e quindi immagino che nella sua testolina ci sia qualcosa che le frulla ma che non riesce o non vuole esprimere.

V

[Mammachicchi]

Capisco come ci si possa sentire.
Ma tu hai una spiegazione dei motivi per cui Nina si sia sentita in dovere di mentire? Forse temeva di deludervi?

Hai già pensato a se e come affronterai con lei la situazione?

E, perdonami l'invadenza, sei certa che una punizione l'aiuterà?

Vengen, leggo e non posso che quotare Lora soprattutto l'ultima frase.
arrivo da un'esperienza di zia adottiva nel senso che i miei nipoti sono adottati e ho notato da parte dei miei cognati e a dire il vero anche da parte di tutto il gruppo di loro amici genitori adottivi, una estrema severità vicina a volte all'intransigenza, nell'educazione dei figli.
a volte riterrei più opportuno una sana dose di coccole e abbracci piuttosto che una punizione. ma me ne sto zitta perchè non sono figli miei.
sicuramente dovete esprimere tutto il vostro dispiacere a vostra figlia per la menzogna, è quella la cosa che a voi fa dispiacere, non l'insufficienza, sulla quale si può sorvolare...
intanto vi abbraccio con la mitica frase che una volta Gino del forum adozioni mi ha scritto in un post e che nons corderò mai finchè campo, una vera rivelazione: fare i genitori è uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare.
ciao Mammachicchi

[VeGeN]

Gino ha colpito ancora anche fuori dal forum ado eh eh eh :rrofl:

Capisco che alle volte le punizioni non servano, ma mi arrovello sul problema della menzogna è quello che mi rode mi rode mi rode........

V

[cibì]

La menzogna da cosa origina?
Troppe aspettative scolastiche dei genitori? Il problema è che se ci sono sarà pure fatica eliminarli...

O altro secondo te?

[cibì]

La menzogna da cosa origina?
Troppe aspettative scolastiche dei genitori? Il problema è che se ci sono sarà pure fatica eliminarli...

O altro secondo te?

[Lora]

Lora
intanto grazie
sicuramente una delle componenti è la paura di Nina di darci delusioni scolastiche

Ma la mia preoccupazione principale è il fatto che abbia mentito, ed in più accusando un altro bambino quindi io credo che lei debba sentire molto il nostro dispiacere per la sua mancanza di fiducia nei nostri confronti e per la nostra disapprovazione della menzogna, in seconda battuta c'è poi la necessità di ritornare all'impegno che metteva in precedenza nella scuola.

Ha in verità un periodo probabilmente difficile, poche settimane fa ha anche avuto il menarca povera stella e quindi immagino che nella sua testolina ci sia qualcosa che le frulla ma che non riesce o non vuole esprimere.

V

Nina forse ha molto più bisogno di essere rassicurata circa il vostro affetto che non muta certo per un brutto voto a scuola, piuttosto che ricevere una punizione per quello che ha fatto.

Ma per arrivare a questo non vedo la necessità di una punizione, soprattutto in un momento così delicato della sua vita (il menarca).

Avevo dei problemi con mia figlia per via dei compiti, addirittura è riuscita ad andare a scuola senza dopo 20 giorni di vacanze (è in terza elem). Quando ho parlato con lei di questa cosa, abbiamo discusso anche delle punizioni. Lei mi ha risposto che non guardare la tv per un mese (esempio fatto da lei) non l'avrebbe per niente aiutata a superare il suo blocco verso i compiti, perchè la tv non c'entra niente con i compiti, e che non si sarebbe certo messa a fare i compiti per poter guardare ancora la tv.
Ecco, questo, nella sintesi di una ottenne, è quello che penso io delle punizioni.

Lavorerei tanto sulle menzogne, e sulle conseguenze. Ad esempio il fatto che tu (ipotesi) abbia fatto una brutta figura con l'insegnante andando a parlare di un voto invece di un altro, e con accuse verso un bambino che nemmeno era a scuola (passami il termine accuse).
Le sue bugie hanno avuto o potevano avere conseguenze negative sugli altri, questo è importante che capisca. Ma la punizione in sè non le spiegherebbe niente di tutto ciò.

[VeGeN]

Si sono d'accordo sul lavorare sulla menzogna è quello che volevamo fare stasera insieme con il padre, ma considerando che lei viene molto gratificata, non con regali ma soprattutto con apprezzamenti, quando ha un buon risultato, altrettanto credo sia importante che capisca quando ha fatto una cosa che non va.

Allora separiamo i due campi
il brutto voto....... la aiuteremo ancora di più per ripararlo

la menzogna: capire il perchè e siamo d'accordo. E' comunque qualcosa che non doveva fare e allora una punizione perchè dovrebbe essere così deleteria?

capitemi mi sto interrogando e non so cosa fare, e fra mezz'ora devo andare a prenderla.......

V

[Lora]

Vegen, ti va di raccontarci com'è andata?

poi se vuoi chiacchieriamo su premi e punizioni, io sono molto contraria a entrambi se non l'avevi capito :-D

[VeGeN]

Aggiornamento

presa a scuola le ho chiesto se aveva qualcosa da dirmi e per tutto il pomeriggio ha detto di no.

Quando è arrivato il padre stesso atteggiamento fino a quando a fine cena le è stato chiesto il perchè della bugia sul voto, visto che comunque il voto non sarebbe stato in se e per un grande problema. E soprattutto abbiamo insistito sul fatto di aver accusato un bambino che non era neanche presente a scuola.

Silenzio seguito da pianto quando il padre le ha dato come punizione il ripasso dei verbi al posto dei cartoni la mattina prima di uscire di casa, andata a letto anticipata la sera e interruzione della ricerca del cucciolo fino a una dimostrazione di maggiore responsabilità.

Se ne è andata a letto immediatamente piangendo disperata a portandosi il suo diario segreto (che ancora non sono riuscita a leggere)

Io poi sono salita da lei e ho cercato di parlarle ancora ma è venuto fuori solo un piccolo spezzone (peraltro a seguito di suggerimento mio) che la sua distrazione a scuola è dovuta alla sua paura di morire per colpa del problema al cuore. Non so quanto anche questo sia un depistaggio dal problema e quanto ci sia di vero (badate bene che io sono convinta che lei abbia il rodimento interno anche dovuto alle sue peripezie con l'intervento ecc ecc.) Nulla sono riuscita a tirarle fuori sul perchè del coinvolgimento dell'altro bambino tranne che lei dice che comunque in altre occasioni ma quella frase gliel'ha detta.

Insomma mi sento una c@@@a e una incapace e non abbiamo cavato un ragno dal buco e mi chiedo anche: se davanti a questi che sono problemi piccoli mi sento così cosa farò quando ci saranno quelli più grandi e peggio ancora se avessi avuto una figlia più complicata come avrei fatto Buaaah!


V

[nanà]

Insomma mi sento una c@@@a e una incapace e non abbiamo cavato un ragno dal buco e mi chiedo anche: se davanti a questi che sono problemi piccoli mi sento così cosa farò quando ci saranno quelli più grandi e peggio ancora se avessi avuto una figlia più complicata come avrei fatto Buaaah!
V

I ragazzini hanno la capacità di sreadicare ogni nostra certezza, di reagire in modi inaspettati, di farci sentire degli incompetenti totali.
Però, scusa se mi permetto, ti trovo dura con te stessa. E' difficile sempre e comunque, perché nessuno di noi nasce genitore, specialmente del primo figlio. Il fatto che di solito il figlio nasca neonato (lo so, lapalissiano) non mette al riparo da errori ed ansie, ma ti dà un minimo di tempo per adattarti, sviluppare risorse eccetera. Poi è difficile lo stesso, eh.
Tu ti trovi in una situazione doppiamente o triplamente difficile: la bimba ha un passato di abbandono, ti è arrivata già grandina, è la prima ecc.
Quando ci saranno i problemi più grandi quasi sicuramente sarai più grande anche tu, avrai più esperienza e sicurezza in te e in qualche modo te la caverai. Non te la caverai in modo perfetto, ma questo nessuno di noi.

Io spesso e volentieri mi sono fatta delel chiaccheratine con degli psicologi, oltre ad una mia terapia personale e, un certo periodo, la prima figlia è andata da una psic.
Sinceramente, se non avessi potuto permettermi ciò penso che sarei andata ai matti (non dico che tutti si abbia bisogno dello psic, però da noi c'erano anche fattori esterni che pesavano).
Invece probabilmente ce l'avrei fatta anche senza aiuto. Tuttavia, mi dico io, perché scegliere la via più faticosa? A chi giova?

Ecco, non so se voi siete seguiti o no, se non lo siete potrebbe essere un aiuto valido.

Riguardo le bugie: temo che più tu sei intransigente al riguardo, più si sente messa sotto torchio, più si arrampica sugli specchi... almeno qui succede così. Però non ho suggerimenti...

[nanà]

Insomma mi sento una c@@@a e una incapace e non abbiamo cavato un ragno dal buco e mi chiedo anche: se davanti a questi che sono problemi piccoli mi sento così cosa farò quando ci saranno quelli più grandi e peggio ancora se avessi avuto una figlia più complicata come avrei fatto Buaaah!
V

I ragazzini hanno la capacità di sreadicare ogni nostra certezza, di reagire in modi inaspettati, di farci sentire degli incompetenti totali.
Però, scusa se mi permetto, ti trovo dura con te stessa. E' difficile sempre e comunque, perché nessuno di noi nasce genitore, specialmente del primo figlio. Il fatto che di solito il figlio nasca neonato (lo so, lapalissiano) non mette al riparo da errori ed ansie, ma ti dà un minimo di tempo per adattarti, sviluppare risorse eccetera. Poi è difficile lo stesso, eh.
Tu ti trovi in una situazione doppiamente o triplamente difficile: la bimba ha un passato di abbandono, ti è arrivata già grandina, è la prima ecc.
Quando ci saranno i problemi più grandi quasi sicuramente sarai più grande anche tu, avrai più esperienza e sicurezza in te e in qualche modo te la caverai. Non te la caverai in modo perfetto, ma questo nessuno di noi.
cavolo, datti credito per quello che fai, per il coraggio che ci vuole, per la fatica, per la volontà che ci metti. Io ti ammiro, davvero.

Io spesso e volentieri mi sono fatta delel chiaccheratine con degli psicologi, oltre ad una mia terapia personale e, un certo periodo, la prima figlia è andata da una psic.
Sinceramente, se non avessi potuto permettermi ciò penso che sarei andata ai matti (non dico che tutti si abbia bisogno dello psic, però da noi c'erano anche fattori esterni che pesavano).
Invece probabilmente ce l'avrei fatta anche senza aiuto. Tuttavia, mi dico io, perché scegliere la via più faticosa? A chi giova?

Ecco, non so se voi siete seguiti o no, se non lo siete potrebbe essere un aiuto valido.

Riguardo le bugie: temo che più tu sei intransigente al riguardo, più si sente messa sotto torchio, più si arrampica sugli specchi... almeno qui succede così. Però non ho suggerimenti...

[VeGeN]

Non siamo seguiti in maniera organica, ma quando ho avuto grossi dubbi ho chiesto pareri ad una psicoterapeuta esperta di bambini adottati e se ce ne sarà ulteriore bisogno lo farò ancora. Anche io sono convinta che alcuni aiuti esterni possano essere estremamente utili, proprio perchè esterni e preparati.

Spero di crescere bene anche io con mia figlia, ma accidenti ogni tanto ............

sull'intransigenza ci sto lavorando

grazie
V

[Lora]

Nel momento in cui credi di aver imboccato la strada giusta, ci pensano loro a farti vacillare :-D

Non essere così dura con te stessa, credo che il vantaggio dell'avere un bambino da quando è piccolo stia proprio nel riuscire a rodarsi un po' prima che comincino i problemi di relazione, ma non c'è un solo minuto in cui ti venga da dire "ora sono un genitore perfetto". Proprio mai.

Da figlia invece mi ricordo di aver mentito moltissimo a mia madre, e più che a non dirle più, le punizioni mi portavano ad affinare la tecnica..