Ma quant'è difficile

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Chiara
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Messaggio da Chiara »

Non bisogna toccare i capelli ai cinesi, soprattutto se bambini, la considerano un'offesa, mentre per noi è un gesto affettuoso accarezzare la testa.

I cinesi di fatto non conoscono latte e derivati, che sono la base della nostra alimentazione, fannno fatica ad adattarsi e sentono spesso il bisogno di ruttare.

E' normale che i bambini non indossino le mutande 8O.

Questo ci aveva insegnato a scuola, anni fa, una bravissima mediatrice culturale, in un periodo in cui continuavano ad arrivarci a scuola ragazzini cinesi di cui non capivamo niente. E in effetti mi è venuto in mente il buffetto affettuoso sui capelli quando ho letto il tuo post 'com'è difficile'.
La tua ragazzina cinese in effetti mi sembra molto chiusa e molto strana, anche senza conoiscere la cultura. Sull'informazione in campo sessuale, ho in mente una bambina cinese di dieci anni che, essendo l'unica della comunità locale a parlare bene l'italiano, faceva da interprete per le connazionali anche al consultorio. Spero che fosse un caso estremo.

Al momento a scuola di bambini cinesi cne abbiamo solo due o tre. Due sono fratellini così ben integrati da avere nomi italiani; i genitori gestiscono un ristorante pizzeria e sono persone di disponibilkità e apertura superiori alla media.
nanà
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Messaggio da nanà »

io mi rendo conto che tutti i cinesi che ho conosciuto finora erano completamente inseriti in qualche altra cultura, a livello da non potersi più definire cinesi. Insomma la mia ignoranza è colossale.
L'unica ocsa che mi salva è la consapevolezza della possibile diversità, consapevolezza che mi aiuta a non saltare subito alle conclusioni.
Mio padre è una specie di esperto di cina, ma per anni non ci siamo parlati, quindi non ha avuto modo di trasmettermi quel che sa. Dovrei prendere il telefono e farci una chiaccherata, ma mi domando se la cina che frequentava lui per lavoro (MAE) ha nulla a che vedere con la cina di questa ragazza. :?

Mi viene da ridere perché penso che la cinese più chiusa del mondo è cascata su uno dei gruppetti di ragazze più aperte della scuola (non tanto come esperienze quanto nella tranquillità nell'affrontare certi argomenti), e credo che lo scandalizzamento sia stato reciproco.

Spero solo, veramente, che questa ragazza non sia rimasta traumatizzata.
Nel frattempo mia figlia mi ha raccontato altre cose, come ad esempio che l'altro giorno a scuola si è chiusa in bagno fino alle 8 di sera (loro escono alle 18). Pare che non volesse tornare a casa e dunque alla fine le hanno preparato un letto all'internato e ha dormito a scuola :?
Questo mi risuona con la sensazione che ho avuto da subito dipersona in qualche modo sofferente.

Pare che abbia detto a mia figlia cose come "quindi tutti noi siamo qui a causa dei nostri genitori?", dopo la spiegazione sessuale. Possibile che nel 2006 non ti è arrivata questa notizia da una tv, da un'amica, da un giornale? Insomma, parliamo di una che è in secondo liceo!
Vabbè la cultura, ma possibile che la cultura filtri così tanto la realtà che si ha intorno? :?

E io, quando la incontro, sono in crisi nera. So di essere una che dice le cose in modo educato ma chiaro, e ho paura che la mia chiarezza possa in qualche modo essere offensiva agli occhi della sua cultura...
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Hege
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Messaggio da Hege »

io che ho vissuto a Taiwan leggo alcune cose qui sui cinesi che certamente non sono vere a taiwan.
In tutte le case taiwanesi dove sono stata io (almeno una 20ina) si toglievano le scapre e si mettevano le ciabatte alla porte, come in Giappone, latte e derivati erano molto promossi e i bimbi bevevano tutti latte alla cioccolata. A beijing dove ho passato 2 mesi se ne consumava meno, ma fra i giovani cinsi il latte era "in"come ho sentito ora che si bevono caffelatte' e cappuccini a piu' non posso
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[Kernella]
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Messaggio da [Kernella] »

Probabilmente questa ragazza cinese si sente un po' a disagio, solo che piu' la gente cerca di farla integrare nella societa' piu' le viene fatto capire che e' diversa e quindi si sente "sbagliata" e fa davvero fatica a relazionarsi.
Io non insisterei cosi' tanto, ogni essere umano sa cavarsela da solo. ANche in una giungla, perche' no nel mondo altamente civilizzato?
Ho piantato il mio dolore in un campo di pazienza e ho raccolto il frutto della felicità. -K.Gibran
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Messaggio da Nadiutta »

COREA
Se vi chiedono quanti anni avete non offendetevi: lo fanno per sapere come rapportarsi a voi. Secondo il confucianesimo, una persona deve obbedire senza riserve ed osservare il massimo rispetto a chi è più vecchio.
questa mi piace! :)
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Emy
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Messaggio da Emy »

E' sconveniente mostrare i piedi nudi. I cinesi associano ad essi un forte valore erotico.
Dovrò ricordarmene se riuscirò ad invitare la compagna di classe di mia figlia (non vengono mai alle feste e a casa di altri)
Emy

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kiki100
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Messaggio da kiki100 »

l'esperienza che abbiamo avuto noi (mio marito, mio figlio ed io) con i cinesi è del tutto diversa...
durante gli ultimi 3 anni abbiamo conosciuto alcuni cinesi che frequentano un master all'università qui nella nostra città. Abbiamo fatto amicizia inizialmente con un giovane 30enne molto intraprendente e con sua sorella. Entrambi vengono dal sud-est della Cina. Lui in Svizzera da 5 anni è riuscito in poco tempo a crearsi una rete di contatti nell'amministrazione cittadina, si è portato una delegazione del municipio in Cina in vacanza, ha collaborato con l'ente turistico regionale e ha aperto una camera di commercio cinese per la Svizzera, pubblica un giornale in cinese-italiano mensile distribuito gratuitamente. In poco tempo ha assimilato quanto necessario della nostra cultura per tessere rapporti sociali e risultare simpatico a tutti.

La sorella io l'adoravo (ora ha finito il master ed è tornata in Cina dopo tre anni di soggiorno nel nostro paese), anche lei ha fatto un cambiamento incredibile dimostrando di sapersi creare delle amicizie di quelle che durano nel tempo e scavalcano i confini e le diverstà cultutali. Tramite questi due cinesi ne ho conosciuti altri che studiano all'uni e sono persone che in poco tempo riescono a capire e ad avvicinarsi molto al nostro modo di pensare...
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