SPANNOLINARE ("ricetta Tasca")

Il dr. Stefano Tasca, pediatra, risponde in questo spazio alle domande di mamme e papà.

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Dr. Stefano Tasca
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SPANNOLINARE ("ricetta Tasca")

Messaggio da Dr. Stefano Tasca »

IL DIVEZZO DAL PANNOLINO
Dr. Stefano Tasca
Dicembre 2011-12-14


Sollecitato da più parti, sia privatamente, sia qui sul forum, sia da richieste di consulenza presso giornali (il più recente intervento è su Donna Moderna di inizio Dicembre), ritengo sia giunto il momento di chiarire una volta per tutte il mio atteggiamento nei confronti di quello che è, evidentemente, un problema cruciale (per le mamme): il cosiddetto SPANNOLINAMENTO. In questo piccolo articolo tenterò di spiegare tempi e modi fornendo anche ragguagli su quali possano essere le conseguenze di errori od ansie nel procedere lungo la via di questa tappa della vita. Spero di essere esaustivo. Quanto segue è frutto della mia personale esperienza ed osservazione sul campo. L’unica cosa che posso garantire è l’attenzione ad essere il più semplice e comprensibile possibile. Buona lettura.

PREMESSE
L’età adatta è da individuare dai due anni in poi (meglio se 2 anni e 6 mesi). Anticipare può portare a STIPSI DA RITENZIONE, effetto paradosso per il quale il bambino, alla percezione dello stimolo, non associa una spinta ma una contrazione contenitiva dello sfintere volontario (striato) dell’ano. Questo fenomeno determina la cessazione dello stimolo che si ripresenta a distanza di tempo, tale da consentire la formazione di un fecaloma (massa di feci tondeggiante, dura, situata nell’ampolla rettale, di diametro notevole rispetto allo sfintere), più difficile da espellere sia per la consistenza, sia per le dimensioni. Tra una evacuazione e l’altra (siano spontanee che indotte da clistere o altri mezzi) NON DEVONO PASSARE PIU’ DI 48 ORE. Una efficace idratazione (bere molto) aiuta ad evitare indurimenti eccessivi.
La continenza per la vescica è diversa da quella che si avvera a livello colico. La distensione della parete vescicale (che è limitata) fa si che gli stimoli si succedano più ravvicinati. La distensione colica è invece molto maggiore, quindi tra uno stimolo ed il successivo passa un tempo più lungo. Il soggiorno delle feci a contatto con la mucosa del colon aumenta il riassorbimento di liquidi dal contenuto (feci che aumentano di consistenza) ed influisce sulla forma (l’ampolla rettale è sferica e non cilindrica).
La liberazione dal pannolino è condizionata da:
1) grado di autonomia del bambino
2) Imitazione di altri bambini
3) Nascita di un fratellino o comunque altri eventi che destabilizzano la progressione verso l’autonomizzazione (ansie genitoriali o parentali e quant’altro di psicologico si possa immaginare)
4) volontà di conservazione delle prerogative infantili
5) Eccessi di sollecitudine e di acquiescenza da parte dei genitori, nei confronti delle resistenze del bambino allo spannolinamento

COME AVVIENE L’ACQUISIZIONE DELLA CONTINENZA

1° STADIO: (intorno ai 18-20 mesi): il bambino si accorge di “averla fatta” e lo dice
2° STADIO: (intorno ai 20-24 mesi): coordinazione tra stimolo percepito e controllo del rilascio. Di solito “la perde” o ne emette piccole quantità all’atto della percezione dello stimolo, ma riesce a rendere la comunicazione più efficace (lo dice subito prima o durante l’emissione)
3° STADIO: (dopo i 24-30 mesi): ritenzione. Il bambino percepisce lo stimolo e controlla l’emissione. Il fenomeno dura da 3 a 6 mesi (o più, se non si provvede ad educare il rilascio tempestivo....vedere le premesse per capire ciò che accade). La ritenzione, normale tappa evolutiva, diviene una complicanza se non contrastata mediante training adeguato, ed espone a ragadi, sanguinamento e stipsi cronica (fino ad arrivare a distensione colica cronica con difficile recupero del tono parietale).

COME SI PROCEDE

E’ abbastanza ovvio che non esistono regole generali applicabili a tutti i bambini, anche perchè all’evacuazione ed alla minzione (ma molto meno...) sono legati fenomeni psicologici di relazione ed affettività. Alcuni step sono però comuni a tutte le metodiche e ne facilitano l’applicazione:
1) Iniziare dopo i due anno, due anni e mezzo
2) Presentare il vasino (o il riduttore del water) come “amici”
3) Percezione da parte del genitore (o di chi è col bambino) del momento adatto nel quale sfruttare lo stimolo e far sedere il bambino sul vasino o sul water. In genere, per le feci, si tratta di un momento di iperattività (il piccolo di dimena, smette di fare ciò che stava facendo, corre, si nasconde, ecc.)
4) Porre il bambino sul vasino o sul riduttore del water SOLO QUANDO C’E’ STIMOLO e non in altri momenti. Per riflesso condizionato il piccolo acquisirà il concetto che vasino e riduttore servono solo a quello e non ad altro.
5) NON AVERE FRETTA nello spannolinare: ogni bambino ha i suoi tempi
6) Mostrare con soddisfazione il risultato dello sforzo, lodando la bravura e la perizia.

L’atteggiamento di chi educa deve essere SERENO (senza trasmisione di particolare emozione) ma al contempo DECISO E COERENTE.
Mai tornare indietro una volta iniziato a spannolinare. I metodi “soft”, per la mia esperienza, non portano molto lontano.
Raccomando in modo particolare di fare attenzione ai risvolti psicologici: far percepire la propria ansia influisce sulla possibilità che si instauri ritenzione (e se questa si invetera ostacola una indolore emissione di feci, generando un circolo vizioso: il bambino trattiene per paura di provare dolore).

IN MERITO ALLE URINE

E’ certamente più semplice data la minore compliance della parete vescicale. Inoltre l’urina esce praticamente da sola, senza necessità di sforzi. Può essere utile lasciare che il bambino percepisca il disagio di essere bagnato. Molte mi chiedono se è meglio procedere durante l’estate. Rispondo che non ci sono differenze sostanziali se non quella che d’estate, essendo il clima favorevole, il bambino può essere lasciato solo con mutandine e senza indumenti che intralcino la svestizione.

TERMINO augurando buon lavoro a chi deve “spannolinare”

ilariasalonna
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Re: SPANNOLINARE ("ricetta Tasca")

Messaggio da ilariasalonna »

Buon giorno Dottore.
Ho letto con molto interesse il suo articolo sullo spannolinamento. Emma ha 21 mesi e, su insistenza di un pediatra del pronto soccorso, ho iniziato a togliere il pannolino. Premetto che Emma usava il water già a 10 mesi, ma dopo la separazione da suo padre non ne ha voluto più sapere. Ho iniziato da una decina di giorni e sta avvenendo proprio quello che descrive lei nell'articolo: stipsi e feci troppo grandi e dure, che lei trattiene ostinatamente. Per la pipì, invece, la fa ovunque tranne che nel water o nel vasino! Si rifiuta proprio!
Lei consiglia "di non tornare indietro", ma mia figlia non è chiaramente pronta...
Ho deciso di rimetterle il pannolino e attendere i suoi tempi. Sto sbagliando ancora? Mi sento molto in colpa per averla stressata così...
Attendo con ansia un suo consiglio.
Buona Giornata
Ilaria

C4ndid4
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Re: SPANNOLINARE ("ricetta Tasca")

Messaggio da C4ndid4 »

Buongiorno Dottore,
Carlo ha 16 mesi e quando sta per fare la cacca si ferma, dice "cacca" si accuccia e.. la fa! nel pannolino per lo più... se è nudo ovviamente per terra. Io lo ringrazio per avermi avvisato e gli dico che è bravo. Una volta sono riuscita - per semplice coincidenza - a metterlo sul vasino e l'ho lodato molto. Ora. Accade che dopo il cambio Carlo rimanga nudo per qualche minuto e da qualche giorno si accuccia a terra, dice "pipì" e spinge per farla.. ne fa qualche goccia, mi chiama, la indica, ci mette le mani dentro, poi si sposta, si riaccuccia e ripete la stessa cosa, sforzandosi di fare uscire un poco di urina. Tre o quattro micro pozzettine che io gli lascio osservare e toccare (non riesco a dire NO! mi sembra che possa fraintendere). Poi lo lavo, gli metto il pannolino e lavo il pavimento. Ogni tanto prova la variante cacca, spingendo, alzandosi e osservando sul pavimento se è accaduto qualcosa.Il vasino però lo evita accuratamente... ci butta dentro i giochi. Se gli spiego che lì dentro si fanno cacca e pipì mostra di capire ma non vuole che lo si metta seduto lì mentre fa il suo "gioco". Nel caso, scende dal vasino si sposta di mezzo metro e fa quanto descritto sopra. Come mi comporto? Lo considero un inizio di spannolinamento?e nel caso come lo gestisco? faccio finta di niente? a me piace lasciarlo nudo in momenti della giornata, tipo dopo il bagno, o tra un cambio e l'altro... Grazie per la sua risposta.

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