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Non voglio che mia figlia mi veda così

Inviato: 14 febbraio 2011, 10:41
da kuz
Eppure ci sono giorni in cui non ce la faccio ad alzarmi dal letto.
E rivedo in lei quello che ho vissuto io: quanta paura mi faceva quella camera silenziosa e buia, quanto male mi fa pensarci ancora adesso.
E non voglio che lei possa avere un giorno lo stesso ricordo che ho io di mio padre.

Re: Non voglio che mia figlia mi veda così

Inviato: 15 febbraio 2011, 10:33
da Titti1
Cosa ti succede, Kuz??

Re: Non voglio che mia figlia mi veda così

Inviato: 15 febbraio 2011, 11:16
da kuz
Non lo so di preciso.
So che ci sono tanti problemi, anche con mio marito, ed a volte mi travolgono e mi toglono la forza di fare qualunque cosa.

Re: Non voglio che mia figlia mi veda così

Inviato: 16 febbraio 2011, 17:56
da Ema
Hai sentito un medico?
Prprio nessuno che ti aiuti?
Quanti anni ha tua figlia?

Re: Non voglio che mia figlia mi veda così

Inviato: 16 febbraio 2011, 17:58
da Ema
Ok ha 2 anni.
Guarda, non è sicuramente il massimo della vita che un figlio ti possa vedere così, ma la mia l'ha fatto più volte e la cosa non ha avuto conseguenze tragiche, ti assicuro.

Re: Non voglio che mia figlia mi veda così

Inviato: 17 febbraio 2011, 9:18
da kuz
Grazie Ema. Mia figlia ha quasi 3 anni
Sono seguita da una psicologa, che però non è molto favorevole all'uso di farmaci, almeno non nel mio caso.
In effetti nemmeno io credo possano essere la soluzione, perchè purtroppo ci sono dei problemi oggettivi che si trascinano da tanto tempo, e che esulano dal mio equilibrio psicofisico, anche se ovviamente lo peggiorano.

Dici che non avrà conseguenze su Greta?
Io ho visto mio padre così varie volte, anche se ero più grande, e quegli episodi sono tra i miei ricordi più dolorosi.

Re: Non voglio che mia figlia mi veda così

Inviato: 17 febbraio 2011, 18:32
da Titti1
forse sono dolorosi per te, proprio perchè eri grandi e "capivi"...

Re: Non voglio che mia figlia mi veda così

Inviato: 17 marzo 2011, 2:10
da Ema
Dolorosi sono dolorosi, ma chi non ne ha di ricordi dolorosi?

Che debbano essere per forza dannosi è un altro paio di maniche.

Quanto ai farmaci racconto la mia esperienza per dare uno spunto di riflessione, non per dire che sia necessariamente un consiglio: non vuole essere tale.

Per anni non ho capito che non potere prescrivere o non voler consigliare farmaci è un modo di demandare la decisione a chi soffre, perché valuti quanto il suo grado di dolore gli impedisce un'elaborazione di tipo psicologico, che va comunque fatta, indipendentemente dalla chimica.

Sull'oggettività dei problemi mi piacerebbe discutere. Ma forse adesso, per te, è doloroso e destabilizzante.

Non appena (presto) starai meglio.