L'etichetta addosso

La depressione post parto è una malattia subdola e grave, ed è un malessere sempre più frequente e silenzioso tra le neomamme. Parlarne e prendere atto che esiste è importante! Perciò parliamone insieme, non vergognamoci, chiediamo aiuto, perché se ne può uscire, se ne deve uscire.

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lon9892
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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da lon9892 »

Biah ha scritto:Ma allora la depressione cosa è???
Chiariamo questa cosa, perchè se è una MALATTIA come abbiamo sempre detto ci sarei stata benissimo ( sempre fossi stata nei tempi). Quindi inutile continuare a picchiarci sopra questa cosa.. se la depressione NON è una malattia allora non avrebbero fatto nulla, e le persone depresse sono solo dei deficienti, e i medici dei ruba stipendi giusto?? Perchè se uno non è malato non serve nessun medico...
e allora se riconosci che hai una malattia perchè non ti curi???? il grande interrogativo resta questo. Se sei malata ti curi , per il bene tuo, in primis, e poi di tutta la tua famiglia...

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pea_73
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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da pea_73 »

Scusate ragazze, qui stiamo facendo molto rumore per nulla.
Mo vediamo se riesco a farmi capire meglio...
lon9892 ha scritto:e cercare di fermare il presunto omicidio curando la madre?????
no?
no, perchè se una si lascia abbattere in questo modo da una notizia cosi innocente è evidente che ha bisogno di essere aiutata...
QUOTO IN PIENO
Lillafiore ha scritto:quello che invece semmai io non condivido con te pea è il fatto che biah non dice di essere malata (di depressione). Perchè se lei accettasse di essere malata, di avere sentimento che non sono normali per una persona sana, allora si potrebbe curare. Perchè io la depressione pp l'ho avuta e so che pensieri ti faccia fare. Ma io pensavo di me stessa di essere un mostro a pensare quello che pensavo, mica dicevo che ero normale eh! certi sentimenti (come quello di pensare che mia figlia era stato il più grande sbaglio della mia vita) mi shoccavano a morte, altrochè, non è che dicevo "è così e basta". Quello che a me fa rabbia, è che biah si rovina la vita non voler capire che ha bisogno di aiuto, ma io non glielo dico nemmeno più tanto ne abbiamo lungamente parlato, lei dice di non essere malata, che il problema è S. Se invece capisse che il problema è nella sua testa, che non è normale odiare un figlio solo perchè ha il pisello, allora la cosa sarebbe diversa. Ma per adesso le cose sono così...
QUOTO IN PIENO, e per inciso anche io pensavo le stesse cose di me stessa che hai pensato tu... Io penso che Biah capisca che il problema è nella sua testa, e a tratti lo dice anche. Perchè non è felice, non mi pare proprio. Che poi non voglia farsi aiutare questo forse dipende più dalla situazione in cui si trova, dove abita, chi gli sta intorno etc...
crissy ha scritto: .. Allora non è meglio aiutare la madre in gravidanza a stare meglio e fare in modo che vivano sia madre che figlio? al limite massimo se la madre proprio sto figlio non lo vuole ha sempre la possibilità di darlo in adozione.
RI-QUOTO IN PIENO
crissy ha scritto:Anche perchè, e non mi raccontate palle in proposito, sappiamo benissimo tutti che il problema non è il bambino in quanto tale, ma si tratta di ben altro. e non è eliminando il bambino che si risolve il problema, anzi, alla lunga potrebbe rivelarsi una scelta devastante.
RI-RI-QUOTO IN PIENO, e anzi l'ho scritto più volte...
crissy ha scritto: Infatti, se avessi letto la sentenza della cassazione che ho riportato pagine fa, sapresti invece che la legge tutela il diritto del nascituro a nascere anche se malato. E che non basta che il feto sia malato per dare il consenso all'aborto terapeutico, ma che ciò causi grave malessere fisico o psicologico nella madre e che questo stato debba essere accertato.
OH! E qui ti voglio! Era proprio questo che dicevo! La legge non distingue fra feti sani e malati concedendo ai secondi più diritti dei primi, e ci mancherebbe, sarebbe nazismo puro, eugenetica. Non si abortisce un feto perchè malato, si abortisce per salvaguardare la salute, in questo caso mentale, della madre.
Guardate che la differenza non è da poco.
Biah ha scritto:La depressione uccide... uccide la voglia di vivere, uccide ogni attimo della tua giornata.. sei solo più l'involucro di te stesso...non hai più serenità, voglia di vivere, non hai più niente per andare avanti...
... o in extremis a piantarmi un coltello in pancia... non avrei avuto nessun problema a farlo se avessi visto una via d'uscita che non mi avesse creato problemi più grandi di quelli in cui ero....
A me sembra che questa persona non stia fingendo di star male, stia male proprio.
Oh è chiaro che stiamo parlando di una "soluzione" estrema, per un problema estremo che deve essere accertato da un medico, non una che dice che si ammazza e poi magari sta benissimo.
Biah ha scritto: Si continua a dire che non è normale amare un figlio, ma in salotto c'è un post dove sono scritte le frasi più brutte dei genitori verso i figli... beh, mi consola sapere di non essere l'unica...andatevelo a leggere e avrete un piccolo campionario di genitori che, se non amano, perlomeno sopportno poco i figli... mica per tutti deve essere amore amore , ti ho desiderato, sei arrivato e ci ameremo tutta la vita?
Aimè questo è drammaticamente vero.

Dove non ti seguo proprio Biah, è il discorso fiocchi rosa fiocchi azzurri, ma questo lo sai, lo sappiamo tutte.
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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da crissy »

pea_73 ha scritto:
crissy ha scritto: Infatti, se avessi letto la sentenza della cassazione che ho riportato pagine fa, sapresti invece che la legge tutela il diritto del nascituro a nascere anche se malato. E che non basta che il feto sia malato per dare il consenso all'aborto terapeutico, ma che ciò causi grave malessere fisico o psicologico nella madre e che questo stato debba essere accertato.
OH! E qui ti voglio! Era proprio questo che dicevo! La legge non distingue fra feti sani e malati concedendo ai secondi più diritti dei primi, e ci mancherebbe, sarebbe nazismo puro, eugenetica. Non si abortisce un feto perchè malato, si abortisce per salvaguardare la salute, in questo caso mentale, della madre.
Guardate che la differenza non è da poco.

Certo che non li distingue e ci mancherebbe che facciamo i nazisti?
Però come vedi, se hai letto, i problemi psicologici della madre sono presi in considerazione SOLO nel caso in cui il feto sia malato, se è sano, NO.
Certo che la differenza non è da poco. Biah dice ma la depressione è un malattia (ma della madre, non del feto) certo che sì ma siccome è curabile e non una condanna a morte, si cura e si fa in modo che la madre eviti di commettere un gesto di cui prima o poi si pentirà, e non poco.
"Non esistono grandi scoperte né reale progresso finché sulla Terra esiste un bambino infelice" A Einstein

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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da pea_73 »

crissy ha scritto:Certo che non li distingue e ci mancherebbe che facciamo i nazisti?
Però come vedi, se hai letto, i problemi psicologici della madre sono presi in considerazione SOLO nel caso in cui il feto sia malato, se è sano, NO.
Cioè il diritto alla vita del nascituro viene prima, solo se questi è sano?
Non so, non mi convince, mi suona un po' nazista anche questo, però.
crissy ha scritto:Biah dice ma la depressione è un malattia (ma della madre, non del feto) certo che sì ma siccome è curabile e non una condanna a morte, si cura e si fa in modo che la madre eviti di commettere un gesto di cui prima o poi si pentirà, e non poco.
Si ok, però ammettiamo per un attimo che un medico o anche più medici accertino che la donna sia affetta da una psicosi tale che sussita il pericolo concreto di suicidio (uccidendo così anche il feto tra le altre cose). E che l'unico modo per scampare questo pericolo sia interrompere la gravidanza.
Tu te la sentiresti di farla proseguire?

Non lo so eh, non ho la verità in tasca, però a me pare che Biah stia dicendo solo questo in fondo, non mi sembra che stia dicendo le cose terrificanti di cui la accusate, mi pare che sia stata fraintesa su questo punto, insisto.
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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da Biah »

crissy ha scritto: Però come vedi, se hai letto, i problemi psicologici della madre sono presi in considerazione SOLO nel caso in cui il feto sia malato, se è sano, NO.
Certo che la differenza non è da poco. Biah dice ma la depressione è un malattia (ma della madre, non del feto) certo che sì ma siccome è curabile e non una condanna a morte, si cura e si fa in modo che la madre eviti di commettere un gesto di cui prima o poi si pentirà, e non poco.
Ma guarda che chi aboirtisce non sono tutte Marie Maddalene pentite eh... se si ricorre a tale soluzione è perchè non esiste altra...e si sceglie il meglio per se stesse...
Crissy ma mi consideri un attimo quando ti dico che basta un ora di aereo per aggirare le leggi italiane??????????????? Che esistono i ricorsi e la Cassazione? Che esistono le eccezioni?
Pea io credo che avere una figlia femmina sia immensamente più bello... a partire da cose futili
come l'abbigliamento, il vestirle tutte carine... ripeto FUTILE onde evitare che ci si attacchi a questa cosa. Poi ci sono le cose SERIE , cioè il condividere l' essere donna, potere essere amiche, poter far si che ci sia una certa cionfidenza, potere essere unite anche quando quella bimba sarà adulta... non venitemi a raccontare che un maschio vi accompagna a fare la spesa o che esista un rapporto di complicità... non è così, un uomo non sarà mai vicino alla mamma come una donna... io quello che sento per Bea è un amore e un unione infinita... forse quando lei spiccherà il volo starò male da morire ma cercherò di farmi bastare che lei sia felice... Vedere Bea è come vedere una piccola me stessa, come potrei non amarla? :mrgreen: :mrgreen:

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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da Biah »

Si ok, però ammettiamo per un attimo che un medico o anche più medici accertino che la donna sia affetta da una psicosi tale che sussita il pericolo concreto di suicidio (uccidendo così anche il feto tra le altre cose). E che l'unico modo per scampare questo pericolo sia interrompere la gravidanza.
Tu te la sentiresti di farla proseguire?


e vediamo che ci dice Crissy...
è da pagine e pagine che continuo a scrivere che esistono ricorsi, cassazione, eccezioni... ma lei un muro...
e in extremis un ora di volo e le leggi italiane sono aggirate...

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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da pea_73 »

Biah ha scritto: Pea io credo che avere una figlia femmina sia immensamente più bello... a partire da cose futili
come l'abbigliamento, il vestirle tutte carine... ripeto FUTILE onde evitare che ci si attacchi a questa cosa. Poi ci sono le cose SERIE , cioè il condividere l' essere donna, potere essere amiche, poter far si che ci sia una certa cionfidenza, potere essere unite anche quando quella bimba sarà adulta... non venitemi a raccontare che un maschio vi accompagna a fare la spesa o che esista un rapporto di complicità... non è così, un uomo non sarà mai vicino alla mamma come una donna... io quello che sento per Bea è un amore e un unione infinita... forse quando lei spiccherà il volo starò male da morire ma cercherò di farmi bastare che lei sia felice... Vedere Bea è come vedere una piccola me stessa, come potrei non amarla? :mrgreen: :mrgreen:
Biah io ho solo un maschietto ma potrei dirti all'infinito che le cose che scrivi di tua figlia sono identiche per me. A parte quelle futili ma ce ne sono altre futili anche per i maschi ;) -domani è il suo primo compleanno, saremo sommersi di trenini e cavallucci, non vedo l'ora! :new-bday: -

Starei qui a scriverti un papiro se servisse a convincerti, ma non credo avrebbe senso. Su questo terreno non posso seguirti, spero che tu lo capisca e che non lo interpreti come uno sgarbo.
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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da newmoon »

pea_73 ha scritto: Starei qui a scriverti un papiro se servisse a convincerti, ma non credo avrebbe senso. Su questo terreno non posso seguirti, spero che tu lo capisca e che non lo interpreti come uno sgarbo.
Il problema e' che se a Biah avessero detto dal primo giorno che aspettava un maschietto,probabilmente ci sarebbe stata comunque male,ma avrebbe "accettato" la cosa...a lei non va giu' il fatto che glielo abbiano detto a 32 settimane,quando gia' si era fatta tutti i suoi castelli,aveva comprato - come e' logico per ogni mamma - montagne di vestitini rosa e la cameretta e aveva preparato Bea all'arrivo di una sorellina.Per lei aver avuto S. invece della sua adorata e attesa Isabella e' stato uno shock troppo forte,un vero e proprio lutto,che ancora purtroppo non riesce a elaborare(e Dio sa se,da sola,riuscira' mai ad elaborare...dubito pero'...)...certo per noi mamme normali questo e' proprio incomprensibile,ma io credo che quello su cui bisognerebbe concentrarsi(lei in primis,poi la sua famiglia,poi forse anche noi che stiamo qui ad ascoltarla...)..l'elaborazione di quello che lei ha vissuto e vive come un lutto...

Poi ovvio,e anche lei lo sa,che le darei pure una botta in testa quando si incapponisce o quando dice che ha dovuto lasciare tristemente l'ospedale a mani vuote e guardava quei fiocchi rosa...ma tant'e'...
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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da crissy »

Ma francamente delle leggi degli altri paesi me ne frego, e pure dei ricorsi in cassazione e quello che vuoi tu. Io sto cercando di farvi capire quello che dice la legge italiana e basta, per tutto il resto c'è mastercard!
Certo che ci sono le eccezioni, in tutte le cose ci sono, ma ribadisco, una donna in stato depressivo acuto NON è in grado di prendere nessuna decisione che riguardi se stessa in modo lucido e coerente, se qualcuno le concedesse di abortire in una situazione di disagio mentale sarebbe lui per primo un folle. Ma non capisci che in questo modo si tutela la donna? tu sei ostinata a dire che dalla tua situazione non se ne esce, ma grazie al cielo non è così. Dalla dpp si guarisce e bene anche, ti rendi conto cosa potrebbe accadere ad una donna che ha abortito metre era in preda alla fase acuta della dpp una volta guarita e tornata in se? sai che c'è una cosa chiamata senso di colpa che in casi gravi uccide quanto la depressione? chi si prenderebbe la briga di far abortire un figlio sano a una donna in uno stato mentale alterato?
Poi se uno vuole andare in Inghilterra o in Patagonia sono affari suoi, io contestavo il fatto che stavate dando un'interpretazione errata della 194 tutto qua. Poi vuoi andare ad abortire in Inghiltera? nessuno ti trattiene, ma non spariamo cazzate sulle nostre leggi, quelle almeno cerchiamo di capire veramente come funzionano.
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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da crissy »

Ma poi Biah secondo te le mamme di cui si parlava in salotto erano normali? no dimmi, secondo te dare della puttana a una figlia è normale o augurarle un tumore? chi ha avuto una madre simile è stata una vittima e mi spiace davvero molto per loro. Ma le madri sono altre. Poi la perfezione non esiste, si urla e ci si incazza coi figli, è normale. Ma l'umiliazione, la cattiveria gratuita sono segno di un malessere profondo. Putroppo anni fa la depressione non era una malattia riconosciuta, mi ricordo che si parlava di "esaurimento nervoso" che voleva dire in sostanza che una era pazza e c'era poco da fare. Ora è possibile evitare queste situazioni, quello che davvero lascia costernati è che ci si riufiuti di farlo, come una sorta di punizione estrema. Chissà di che cosa pensi di essere colpevole....
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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da Biah »

Crissy mi arrendo... davvero, pensala così e va bene... ma sappi che la legge va anche INTEPRETATA ( non per nulla esistono avvocati, magistrati giudici, Corte d'appello e Cassazione), e qualora l'interpretazione si presta da diversi punti di vista, ci si rivolge a un giudice... ricorda che i gradi di giudizio sono TRE , processo, corte d'appello e Cassazione.. ora una donna che vuole abortire , nei termini di legge, con le dovute tutele , perchè ha dei motivi psicologici per cui rifiuta il feto, credo ce ne sarebbe da discutere... quindi non dare per scontato che dicano un NO... non è così... se hai studiato un minimo di diritto immagino lo saprai bene...

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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da Biah »

Chissà di che cosa pensi di essere colpevole....


mi sa che non hai presente i ruoli in questione... io sono la VITTIMA; S il copevole... come un giallo di Agata Christie...
Ho avuto sfortuna, una disgrazia, una cosa non giusta... boh, chiamala come credi... e a livello pratico l'ho accettato , a livello emotivo assolutamente no.

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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da Lillafiore »

pea_73 ha scritto:
Lillafiore ha scritto:quello che invece semmai io non condivido con te pea è il fatto che biah non dice di essere malata (di depressione). Perchè se lei accettasse di essere malata, di avere sentimento che non sono normali per una persona sana, allora si potrebbe curare. Perchè io la depressione pp l'ho avuta e so che pensieri ti faccia fare. Ma io pensavo di me stessa di essere un mostro a pensare quello che pensavo, mica dicevo che ero normale eh! certi sentimenti (come quello di pensare che mia figlia era stato il più grande sbaglio della mia vita) mi shoccavano a morte, altrochè, non è che dicevo "è così e basta". Quello che a me fa rabbia, è che biah si rovina la vita non voler capire che ha bisogno di aiuto, ma io non glielo dico nemmeno più tanto ne abbiamo lungamente parlato, lei dice di non essere malata, che il problema è S. Se invece capisse che il problema è nella sua testa, che non è normale odiare un figlio solo perchè ha il pisello, allora la cosa sarebbe diversa. Ma per adesso le cose sono così...
QUOTO IN PIENO, e per inciso anche io pensavo le stesse cose di me stessa che hai pensato tu... Io penso che Biah capisca che il problema è nella sua testa, e a tratti lo dice anche. Perchè non è felice, non mi pare proprio. Che poi non voglia farsi aiutare questo forse dipende più dalla situazione in cui si trova, dove abita, chi gli sta intorno etc...
il problema invece è che per Biah il carnefice è S, lei la vittima. una madre che sa di essere malata e di star rovinando la vita a se stessa e a suo figlio, accettando di essere malata deve trovare il modo di farsi aiutare. Perchè ripeto, sa solo Dio quanto ho sofferto quando pensavo che Fla fosse il mio errore più grande, che folli erano quelli che ne facevano due!!! per me era un incubo continuo, e l'incubo ancora più grande era il pensiero di me stessa così! mi sentivo un mostro, quando ho capito di essere malata e non un mostro è stata una liberazione! Perchè io non avrei mai accettato di odiare mia figlia. ecco cosa mi fa rabbia, che Biah accetti di odiare S, perchè il problema è lui. Il problema è la malattia di Biah, se lei lo accettasse potrebbe curarsi. Perchè quando si parla di aborto allora la depressione è una malattia che giustifica l'aborto, ma secondo voi si fa abortire una donna depressa prima di provare a curare la depressione?? perchè la depressione è una malattia, ma è curabile! quindi se la madre vuole abortire per depressione non è che si abortisce e via, i medici tentano di salvare entrambi curando la madre. Adesso S è nato, ma la madre va curata lo stesso, per il bene di entrambi
Perchè di donne con la depressione c'è pieno, ma Biah deve accettare di andare da uno specialista per curarsi, odiare il proprio figlio per una malattia che sia ha, e non farci niente, per me non è una cosa giustificabile...
A modo mio, e pazienza se a qualcuno il mio modo d'essere non piace. Di piacere a tutti, sinceramente, non mi sono mai illuso. R. Baggio
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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da crissy »

Fantascenza! se devi aspettare i 3 gradi di giudizio il figlio fa tempo andare all'università :lol:
Allora veramente meglio prendere il primo aereo e andare all'etero se proprio deve essere.
E comunque mi spiace dirtelo adesso, ma saresti potuta andare in America lì fanno una tecnica chiamata "aborto parziale" e si può fare fino al 9° mese, se avete fegato di guardare (ma molto fegato) qui c'è la spiegazione di come si procede:
http://www.benmelech.org/aborto/aborto- ... rziale.htm

Non è chiaro se questa tecnica sia stata ora vietata, anche perchè pare che il presidente Obama avesse intenzione di liberalizzare al massimo la legge sull'aborto e quindi ripristinare anche questa pratica.
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Re: L'etichetta addosso

Messaggio da crissy »

Eh Lilla sono 10 pagine che cerco di spiegare che far abortire una madre depressa senza prima tentare di curarla sarebbe da folli, ma pare che la folle sia io :lol:
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