Un aiuto per diradare o interrompere le poppate

Affrontiamo insieme tutti i dubbi sull'allattamento nel suo complesso e la cura del neonato dalla nascita ai sei mesi.

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Leya
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Un aiuto per diradare o interrompere le poppate

Messaggio da Leya »

Ogni allattamento crea una relazione unica tra mamma e bambino, in cui tantissime variabili possono giocare un ruolo fondamentale. Non esiste quindi un momento giusto per tutte per smettere di allattare.
L'organizzazione Mondiale della Sanità e l'UNICEF consigliano l'allattamento fino a sei mesi in modo esclusivo e poi almeno fino ai 2 anni e oltre; possiamo comunque dire che è giusto allattare finché mamma e bimbo lo desiderano, senza guardare al calendario.

Se la madre decide di guidare lo svezzamento definitivo, o limitare il numero delle poppate, potendo scegliere il modo migliore è farlo con gradualità, per permettere al bambino di abituarsi alla nuova situazione e al seno di ridurre pian piano la produzione di latte ed evitare fastidiosi ingorghi.
Non esiste un metodo standard per smettere, tutti i bimbi e le madri sono differenti e hanno abitudini diverse, quindi è necessario che ogni coppia trovi la sua strategia.

Ecco alcuni suggerimenti utili per una madre:

1. ANTICIPARE LE RICHIESTE
Individuare i momenti della poppata e cercare di prevenire le richieste del bambino sostituendo il seno con qualcosa di diverso.
Si può iniziare individuando quali sono i pasti al seno irrinunciabili, cercando di prevenire le altre poppate una alla volta. Si può portare il bimbo fuori a giocare, in bicicletta, iniziare a leggere un libro che gli piace, portarlo in visita da amici, al parco, fargli vedere un nuovo giocattolo, fargli un bagnetto, portarlo in piscina, farlo giocare coi colori o la pastella, in breve tutto ciò che viene in mente per distrarlo.

2. NON OFFRIRE - NON RIFIUTARE
Non offrire il seno, aspettare che sia lui a chiederlo e cercare comunque di distrarlo o posticipare. Se non funziona non negarglielo.
Per i bimbi il seno non è solo nutrimento, è anche vicinanza con la mamma, coccole, affetto. Negargli il seno duramente potrebbe farlo sentire rifiutato, e determinare un disagio. Sarebbe meglio quindi fare le cose in modo graduale, aumentando le coccole e i momenti di vicinanza fisica. Controllate le reazioni del bambino; se ha scoppi d'ira improvvisi, attaccamento eccessivo e aumenta le richieste evidentemente teme il distacco, deve essere rassicurato maggiormente ed è auspicabile rallentare lo svezzamento.

3. SOSTITUIRE LA POPPATA CON ALTRO
Si può provare a sostituire la poppata con altro, tipo yoghurt, frutta, latte, bicchiere di acqua o succo, qualcosa che gli piaccia. Per un primo periodo si possono affiancare questi cibi alla poppata, se lui preferisce (prima seno poi altro cibo), poi offrirli per primi lasciando la tetta dopo, poi eliminare il seno dopo (funziona soprattutto di notte).

4. CAMBIARE LA ROUTINE
In prossimità delle poppate evitare i luoghi della casa dove di solito si allatta (divano, letto durante il giorno, una poltrona etc.). Se di solito il bimbo poppa dopo un evento particolare (passeggiata? altro?) cambiare la routine in modo che non associ quel momento al seno e quindi non lo richieda, o fare in modo di trovarsi in un posto o situazione in cui non è possibile/non voglia poppare (Es. se a metà mattinata prende il latte sul divano a quell'ora fare in modo di essere in giro in bici e dargli l'acqua). Se poppa appena sveglio o prima di dormire si può farlo svegliare o farlo addormentare da un'altra persona (se possibile e se il bimbo non reagisce male).

5. FARSI AIUTARE
Se possibile farsi aiutare ad accudire il bimbo da un'altra persona, sempre se il bimbo reagisce bene.

6. ACCORCIARE E POSTICIPARE
Cercare di accorciare sempre più la durata delle poppate e cercare di rimandarle distraendolo.

7. RAGIONARE CON IL BIMBO
Se il bimbo è abbastanza grande, si può provare a parlargli, spiegando le proprie ragioni e rassicurandolo, magari coinvolgendolo nella decisione.

Tomoe
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Messaggio da Tomoe »

E' possibile svezzare parzialmente il bambino, eliminando solo le poppate notturne.
A questo proposito è interessante l'articolo del Dr. Gordon:

Changing The Sleep Pattern In The Family Bed
(Cambiare lo schema del sonno nel lettone)

by Dr. Jay Gordon
http://www.drjaygordon.com/

Posso solo immaginare una mamma e un papà che sono stanchi come nessuno potrebbe essere, ansiosi di vedere questo articolo sul sonno, scoprire che l’abbiamo reso non disponibile per un po’! Abbiamo dovuto farlo perchè non ho scritto abbastanza chiaramente l’articolo e ho avuto bisogno di chiarire alcuni fatti davvero importanti. Sarebbe difficile trovare un così forte sostenitore del lettone come sono io. Tuttavia, ho ricevuto email che commentavano che c’erano sezioni di questo “piano” che erano facilmente male interpretabili come l’essere solo un altro “angolo” sull’”addestramento al sonno” per bimbi piccoli. Non voleva essere questo! Nemmeno vicino all’approvazione dei benefici di portare il vostro bambino a “consolarsi da solo per dormire” durante il primo anno.
Ecco cosa realmente voglio fare: voglio offrire un’alternativa a Ferber (in Italia nella vulgata Estevill, ndt), e Weisbluth e al Wisperer (Baby whisperer by Tracy Hogg, ndt). Non voglio mai vedere le mie idee applicate ad un bimbo di 4 mesi, e nemmeno ad un bimbo di 7 mesi. In realtà, non sono molto eccitato dall’idea di spingere alcun bambino a dormire di notte, ma so che qualche volta deve essere fatto e voglio offrire un dolce, supportato piano per il dopo il primo anno.
Prima di continuare, lasciatemi esprimere le mie preoccupazioni prioritarie. I bambini danno il meglio quando rispondiamo a tutte le loro domande il meglio che possiamo e soddisfiamo i loro bisogni il meglio che possiamo.
La maggior parte delle famiglie delle quali mi sono preso cura nella mia pratica pediatrica dormono nel letto di famiglia (lettone, ndt).
I loro bambini tendono ad essere allattati per più di un anno e non dormono durante la notte in modo migliore di quanto la maggior parte di noi farebbe se ninnati e coccolati a poca distanza dal miglior ristorante della città che sappiamo aperto 24 ore su 24.
Questa sistemazione non è solo adeguata e tollerabile, ma veramente è sentita come più facile dalle mamme che devono solo rotolare, allattare un po’ e tornare a dormire con i loro bambini, piuttosto che doversi alzare dal letto per allattare, o alternativamente, rifiutare di allattare e far addormentare i loro bimbi in altro modo.
Molti genitori continuano questo schema attraverso il primo anno e ben nel secondo anno e oltre, ma alcuni cominciano a stancarsi di questo, o sono già belli stanchi, e dopo un po’ sono alla ricerca di un modo per cambiare le cose. Tristemente per tutti, qualche mamma e papà pensa che lo svezzamento totale dal seno sia il modo migliore per ottenere più sonno. Essi scelgono di non considerare lo svezzamento notturno come una buona opzione invece di quello totale.
Ci sono dozzine di libri confusi e di articoli di riviste che implicano che ci possono essere alcuni modi veloci e facili per far dormire il vostro bambino, o non farlo poppare durante la notte. Devo ancora leggerne uno che dica ai genitori la completa verità: non è facile, è raramente veloce, ed è usualmente un po’ rumoroso e spaccacuore per alcune notti... o più. Ho visto troppe famiglie che avevano bisogno d’aiuto alle quali venivano offerte soluzioni che non apprezzavano affatto.
Ho una miglior alternativa che lo svezzamento completo o il lasciar piangere il bambino. I bambini si svegliano per l’ottimale interazione con le loro mamme, poppando per riaddormentarsi. Se offriamo loro un po’ meno di questo per alcune notti, e poi un po’ meno ancora, e ancora meno le notti seguenti, una dolce modificazione del comportamento li porterà a realizzare che potrebbe non valere la pena di bussare alla porta di un ristorante chiuso, per così dire.
Non raccomando nessun cambio forzato nel sonno durante il primo anno di vita. Probabilmente la sola eccezione a questo sarebbe un’emergenda che coinvolge la salute della mamma che allatta. Ci sono molti suggerimenti in libri e riviste per spingere a “dormire tutta la notte” durante i primi mesi di vita del bambino, o durante il primo anno. Non penso che questa sia la miglior cosa da fare e sono piuttosto sicuro che più precocemente un bambino non riceve “nessuna risposta” dai genitori, più probabilmente si chiuderà almeno un po’.
Non fraintendemi. Amo il lettone, lo svezzamento guidato dal bambino, e le coccole tutte durante il primo, secondo, terzo anno o più se funziona bene e se la famiglia va bene. Non lasciate che nessuno vi convinca che questa è una scelta dannosa o che non ci sarà “nessuna possibilità” di tirarlo fuori dal vostro letto se non lo fate ora. Non credete a nessuno che dice che i bambini che sono coccolati e allattati durante tutta la notte non imparano “mai” a consolarsi da soli o a diventare indipendenti. Questo è semplicemente non vero ma vende libri e il mito permane nella nostra cultura.
Alcune mamme solo non vogliono fare questo dopo alcuni mesi o anni e ci deve essere una terza scelta alla dicotomia di lasciar piangere il bambino o finire ad allattare tutta la notte. Ancora, Io supporto il lettone e le frequenti poppate notturne per lungo tempo e a volte cerco di spingere qualche genitore ad andare avanti “un altro po’”, ma spesso devo cambiare direzione e supportare e aiutare le famiglie con scelte difficili.
Questo è quello che raccomando per bimbi grandicelli: scegli le più importanti 7 ore di sonno per voi.
Io personalmente preferisco dalle 23 alle 6 del mattino, ma voi potete avere un’idea leggermente differente.
Cambiare le regole durante queste ore ed essere sicuro che la “ben costruita” personalità del bambino del lettone possa sostenere questo cambiamento delle regole e la leggera contraddizione (incongruenza) di ottenere tutto quello che vuole tutte le volte... ooops, quasi tutte le volte. Questa è la parola che vogliamo mostrare al bambino. La parola “quasi”. Se solo potessimo spiegargli che “mamme e papà stanchi portano i loro bimbi al parco un po’ meno e che i bambini di genitori ben riposati vanno allo zoo molto più dei bambini di genitori esausti.” Se soltanto questa spiegazione avesse senso per i bambini a qualche punto prima del terzo compleanno (e non l’ha!) loro semplicemente si rotolerebbero girandosi, dicendo: “Ci vediamo domattina”, lasciandoci prendere il sonno che vogliamo.
Cerco di fare questo in tre- e quattro- intervalli di notte.
Presumo che voi abbiate un meraviglioso, sano bambino di 12, 15, 20 o 30 mesi che ancora adora svegliarsi ogni 2-4 ore per essere coccolato, mangiare o... qualsiasi cosa. Suppongo che voi abbiate considerato a fondo questa cosa, e che abbiate deciso che volete fare dei cambiamenti e informato i vicini che si potrebbe essere un po’ rumorosi per una settimana o più.
Presumo che entrambi i genitori siano d’accordo, -o quasi d’accordo- che questa è la miglior cosa da fare. E più importante supposizione di tutte, che abbiate voglia di andare “ dritto” al goal di sette ore continue di sonno. La ragione per l’ultima affermazione: se il vostro bambino impara che a piangere, contorcersi, agitarsi (eufemismi, diciamo solo “piangere”... scusate) per un’ora otterrà di mangiare vi farà indietreggiare un po’. Questo è il miglior programma che io abbia visto, ma è ben lontano dall’essere facile. E ora, per dirlo di nuovo, mi piace davvero quello che avete fatto finora. Coccolare, allattare, abbracciare durante la notte. Non cambiate questo col mio programma o qualsiasi altro se siete felici facendo quello che state facendo. Ma...

LE PRIME TRE NOTTI
A qualsiasi ora prima delle 23 (incluse le 22:58 ) allattate per far dormire, coccolate e allattate quando si sveglia per farlo riaddormentare, ma smettete di offrire la poppa per dormire come soluzione dei risvegli dopo le 23... invece...
Quando il vostro bambino si risveglia a mezzanotte o ad ogni altra ora dopo le 23, abbracciatelo, allattatelo per un breve tempo ma assicuratevi che non si addormenti al seno e mettetelo giù sveglio. Massaggiate e accarezzate e coccolate un po’ finché si addormenta ma non rimettetelo al seno (o non dategli il biberon se è questo che facevate). Il bimbo deve riaddormentarsi col vostro conforto vicino a lui, ma non dovendo poppare per sentirsi confortato a sufficienza per scivolare nel sonno.
Ora, egli vi dirà che è arrabbiato e che intensamente non gli piace questa nuova routine. Gli credo. Egli cercherà anche di dirvi che ha paura. Io credo che sia arrabbiato, ma un bambino che ha avuto centinaia di notti in una fila di cocccole non è impaurito dall’addormentarsi con le vostre mani sulla sua schiena e la vostra voce nelle sue orecchie. Arrabbiato, sì, impaurito, no, non realmente.
Durante queste tre prime notti, ripetete questo modello solo dopo che ha dormito. Il bimbo potrebbe dormire per quindici minuti o potrebbe dormire per quattro ore, ma deve andare a dormire e risveglirasi per essere coccolato e nutrito ancora. Queste saranno notti dure. Potete aver deciso che non siete realmente pronti a fare questo. E’ ok. Fermatevi e ricominciate dopo qualche mese se volete. Scegliere il giusto momento è cruciale e molte persone scelgono un periodo suggerito o spinto da amici, dottori o suoceri. Così non funziona bene.
E’ meglio fare questo nel lettone, una culla nella stessa stanza,o usare una culla in un’altra stanza? Io preferisco continuare il lettone, anche se può sembrare più difficile all’inizio, ma mi è sempre sembrato più difficile mettere un bimbo dentro e fuori la culla. Tuttavia, una culla o un lettino nella vostra stanza possono essere quello che funziona meglio per voi. Un’altra opzione è espandere i limiti del vostro letto piazzando un altro materasso attaccato al vostro. Un po’ più di spazio per ciascun membro della famiglia può aiutare a risolvere alcuni dei problemi di sonno. La mia scelta meno favorita è una culla o un lettino in una stanza separata. Ancora, durante queste prime tre notti, tra le 23 e le 6 del mattino, coccola e allatta per breve tempo, mettilo giù sveglio, massaggia, accarezza, parla, finché si addormenta e ripeti questo ciclo solo dopo che ha dormito e si è risvegliato. Alle 6:01 del mattino, fai qualunque cosa sei abituato a fare come routine del mattino ignorando i comportamenti delle precendenti sette ore. Molti bambini si gireranno, popperanno e si faranno coccolare per riaddormentarsi e vi daranno un’ora extra o più. Alcuni no.
Per me, una delle più rassicuranti parti di questo “piano per dormire” è vedere che I bambini si risvegliano bene, felici, senza rancore riguardo I cambiamenti delle regole. Vedrete cosa voglio dire, anche se i primi minuti del mattino non sono esattamente come sono sempre stati.

LE SECONDE TRE NOTTI
Ancora, il poppare per addormentarsi finisce alle 23. Quando si sveglia, abbracciatelo e coccolatelo per pochi minuti, ma non dategli da mangiare allattandolo, mettetelo giù sveglio. Metterlo giù sveglio è una parte cruciale di questo intero tentativo, perché gli insegna ad addormentarsi con un po’ meno contatto e poi un po’ meno. Non allattare è il grande cambiamento durante queste tre notti. I bambini di un anno possono facilmente fare queste sette ore (più) senza calorie. Essi amano poppare un po’ durante la notte, ma fisiologicamente e nutrizionalmente, questo non è un lungo tempo da passare senza cibo.
Se potessi svegliare mia moglie alcune volte ogni notte, chiderle di spremermi un po’ di succo fresco di arancia (il mio drink preferito), e massaggiare la mia schiena mentre bevo, non sceglierei volontariamente di rinunciare a questa routine. Mia moglie potrebbe avere qualche differente idea e stancarsi di questa abitudine presto. I bambini raramente rinunciano alle loro abitudini e cose preferite -giorno o notte- senza piangere o recalcitrare.
Non mi piace davvero ascoltare I bambini piangere. Veramente odio sentire un bambino piangere. Diversamente da loro, penso, noi adulti possiamo veramente capire le implicazioni della carenza di sonno per una famiglia di tre, quattro o più persone. Le abitudini del sonno spesso devono essere cambiate. L’incredibile sicurezza e rassicurazione che il lettone ha provveduto, e continua a provvedere, fornisce il miglior contesto e luogo per questi cambiamenti.
Durante queste seconde tre notti, alcuni bambini piangeranno e protesteranno per dieci minuti per volta e alcuni continueranno per un’ora o più. Il vostro piccolino è conscio che voi siete di fianco a lui, offrendo conforto e consolazione. Solo che non è il modo di confortare che vuole in quel momento. E’ duro sentirlo lamentarsi e agitarsi, ma funzionerà. Credo che bambini ben amati, dopo un anno o più nel lettone, saranno i primi beneficiari dell’avere genitori che dormono di più. Non casualmente, i genitori beneficiano moltissimo di ciò anche loro.
“Sì, per gli ultimi –molti- mesi ci è piaciuto votare 1 a 2- non democratimente- in favore di… del bambino. Qualcuno vuole stare alzato tutta la notte, nutrire e passeggiare il bambino ed essere realmente stanco tutto il giorno e il giorno dopo anche? Bene, il voto è 1 a 2 in favore del bambino”
Ora, quello che stiamo dicendo, qualche volta voteremo due a uno in favore della famiglia del bambino. Questo concetto di “famiglia del bambino” può essere aberrante per chi considera se stesso il re d’Inghilterra, o l’Imperatore dell’intero mondo, ma il nostro sapere che lui ha questa sensazione di potere ci permette con sicurezza di ridurre il dittatore ad un membro della famiglia rispettoso della maggioranza. La sua famiglia.
Per la fine della sesta notte, il vostro bambino ritornerà a dormire senza essere allattato o nutrito. Tornerà a dormire dopo un bell’abbraccio, una coccola e con la vostra mano sul suo dorso e le vostre parole nelle orecchie.
Se a quasiasi punto questo suona sbagliato per voi, fermatevi, aspettate qualche mese e ricominciate. Non andate contro la vostra “vocina” che vi dice che questo è il momento sbagliato per ottenere intervalli di sonno più lunghi dal vostro bimbo. I vostri istinti sono meglio di qualsiasi programma di modificazione del sonno mai scritto.

LE SEGUENTI QUATTRO NOTTI
Notte numero sette, otto nove e dieci. Non tiratelo su, non abbracciatelo. Quando si risveglia dopo le 23, parlategli, toccatelo, parlategli un altro po’, ma non prendetelo su. Massaggiatelo e carezzatelo soltanto. Nemmeno cibatelo, ovviamente. Egli ritornerà a dormire. Ripetete il massaggiare e il parlare quando si risveglia. Per la fine della nona notte, tornerà a dormire, sebbene con riluttanza per alcuni bambini, con soltanto un massaggio e una voce consolatoria.

DOPO
Dopo queste prime dieci notti, continuate a coccolare e ad allattare per far addormentare se volete e se lui vuole, ma non fate niente quando si risveglia ad eccezione di toccarlo un po’ e parlargli brevemente. Questo può continuare per altre tre o quattro notti, ma occasionalmente può continuare anche per un’altra settimana o più. Poi... smette. Egli ha imparato che è sempre ben amato, che ottiene virtualmente tutto ciò di cui ha bisogno e vuole tutto il giorno, ma che deve dare sette ore per notte indietro ai suoi genitori e alla famiglia.
Che cosa succede se voi viaggiate, se lui si ammala o qualche altra circostanza richiede un ritorno a una maggior interazione notturna? Nulla. Voi fate quello che avete bisogno di fare (coccole, allattare, camminare, nel mezzo della notte, tante volte quante ne avete bisogno) e quindi passate una notte o due o tre per ritornare alla nuova abitudine che la famiglia ha stabilito.
A proposito, ripagate il bambino. Assicuratevi che egli veramente riceva un sacco di benefici dal vostro ottenere una buona notte di sonno. Andate al parco più spesso. Fate tutte quelle cose con lui, quelle che voi avete detto avreste fatto se lui vi avesse mai lasciato dormire più a lungo. Spiegategli questo mentre le state facendo. Egli capirà in un maniera crescente e sarà OK con tutto questo.

(scusate la traduzione squinternata- Teresa aka Tomoe)
Carpe modem!

aleotti22
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Iscritto il: 22 febbraio 2011, 20:04

Re: Un aiuto per diradare o interrompere le poppate

Messaggio da aleotti22 »

ricordiamoci che l'UNICEF batte sul tasto che l'allattamento è fondamentale per la salute futur del bambino
per esemopio infatti avevo trovato su http://michele-zappella.webnode.it un valido aiuto sul discorso dell'allatt

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