Ragazzina che non vuole più dormire fuori casa

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lidia1972
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Ragazzina che non vuole più dormire fuori casa

Messaggio da lidia1972 »

Buongiorno,
sono la mamma di due bimbi di 7 e 12 anni. Sono molto preoccupata per la ragazzina di 12 in quanto da un anno a questa parte è molto cambiata.
La vedo psicologicamente molto fragile. Continua a dire che è brutta, che ha brutti capelli, che è bassa, che è magra, ecc...
A scuola va molto bene, con i compagni ha un ottimo rapporto ( a detta dei professori) e ha sempre molte iniziative sia scolastiche che ludiche.
E' sempre stata una ragazzina molto indipendente. Da quando aveva 6 anni ha sempre dormito fuori casa senza problemi, andando in colonia per 12 giorni ogni estate e frequentando campi scout.
L'anno scorso al campo scout ha avuto una settimana di mal di pancia e ha mangiato pochissimo. Io ho considerato l'episodio come una comune indisposizione e non ho dato peso alla cosa.
Durante tutto il periodo invernale, però, ogni volta che c'era un'uscita scout le tornava il mal di pancia e non si è mai fermata fuori a dormire.
A questo punto ho cominciato a chiedere ai capi scout e ai ragazzini se al campo estivo fosse successo qualcosa di particolare ma nessuno si è accorto di nulla. Solamente una puntura di calabrone risolta con un po' di crema.
Quest'anno al campo scout non ha voluto andare ma ha voluto iscriversi, come tutti gli anni, alla colonia parrocchiale.
E' partita e la prima notte è andato tutto bene, mentre dalla seconda sono cominciati i mal di pancia e dopo un paio di giorni di telefonate con la bimba e con la direzione sono dovuta andare a prenderla.
Secondo me il mal di pancia che riferisce non è altro che lo stomaco che si chiude dall'agitazione (presumo) e non permette di mangiare.
In colonia non hanno saputo trovare un motivo di questi episodi in quanto, nei momenti in cui non stava male era molto inserita nel gruppo, c'era la sua migliore amica e giocava serena partecipando con entusiasmo. Mi hanno solamente detto che è una ragazzina timida, cosa che non avevo mai pensato di mia figlia e che nessuno mi aveva mai detto. Alle elementari la parola timida non è mai uscita dalle labbra della maestra, anzi è sempre stata piuttosto irruenta anche con le insegnanti.
Questa sera era d'accordo con la nonna che sarebbe andata a dormire da lei, ma un paio d'ora fa mi ha detto che è stanca e non ci va.
Fatto sta che è da un anno che non vuole più dormire fuori casa senza di me.
Tutto questo mi preoccupa ulteriormente in quanto è da un anno (settembre dell'anno scorso) che è comparsa una tossetta di gola che le viene quando sta guardando la tv, quando sta per addormentarsi (ma appena si addormenta, scompare) o comunque quando non ha nulla da fare. Abbiamo fatto tutti i controlli medici del caso ma non risulta nulla di anomalo.

Ho pensato che sia la preadolescenza e che un cambiamento nel carattere sia normale. Ma sono comunque preoccupata.
Che sia il caso di fare quattro chiacchiere con un esperto di età evolutiva oppure secondo voi è normale che cambiamenti così radicali possano succedere?
Come posso aiutarla ad uscire da questo momento critico?

Grazie mille per la vostra attenzione
Lidia

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martamaria
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Re: Ragazzina che non vuole più dormire fuori casa

Messaggio da martamaria »

Secondo me le componenti sono due. Una è l'età di passaggio,i cambiamenti del fisico,l'insicurezza che deriva dal perdere i riferimenti dell'infanzia,il non riconoscersi come prima e vedersi magari meno carina rispetto ad altre. Non si ha un'obiettiva immagine di sè e non si riesce a capire che tutto passerà. Si vive un probblema fisico come definitivo mentre basta qualche mese perchè si risolva. Ad esempio alcune parti del corpo crescono e mutano prima di altre e si ha l'impressione di essere magari sproporzionati,ma è solo questione di tempo Anche gli ormoni cominciano a fare la loro parte e mettono ulteriormente in confusione. Si provano sensazione mai avute prima e si reagisce con la paura,perchè non si conosce quella parte di sè. E questo è assolutamente fisiologico. Quindi anche quella tossetta probabilmente è una sorta di tic perchè sta veicolando la sua ansia in quel sintomo.
Per quanto riguarda il dormire fuori e il mal di pancia è lo stesso. Può anche essere che la prima volta abbia avuto davvero mal di pancia e abbia provato un pò di paura all'idea di essere fuori casa. In questo modo quando si ripropone la stessa situazione,si riproduce anche la paura attraverso il mal di pancia. Alla fine restare a casa è come fuggire dal proprio cambiamento. Resto a casa-sono al sicuro-non cambio-non cresco e sono serena come prima. Ma siccome non è possibile,non si può tornare indietro,bisogna andare avanti.
ll fatto che tu possa parlarne con qualcuno certamente può essere una possibilità ma non è scontato che sia necessario.
Se ritieni che stia bene non "medicalizzare" questa somatizzazione portandola a fare esami e visite perchè finiresti con l'incoraggiare questo comportamento facendole pensare che sei preoccupata per la sua salute e quindi la proteggerai dal dover crescere.
Io ti direi al momento che potresti al momento iniziare a parlare con lei. Ma senza partire dalla tosse o dal dormire fuori. Puoi parlare di te,di lei,del crescere,dei cambiamenti,puoi raccontarle come tu hai vissuto i tuoi e inziare a stabilire un'atmosfera che la metta a proprio agio di modo che se vorrà dirti quello che sente,si senta libera di farlo.
Potrebbe aver provato gelosia per il fratellino? Potrebbe desiderare di rimanere bambina per essere come lui e non essere costretta ad affrontare la battaglia dell'autonomia? Sono molto difficili i 12 anni perchè si è ancora piccoli ma non tanto piccoli quanto prima. Essere lontana da casa adesso le evoca qualcosa che prima non provava. Sembra qualcosa che ha sempre fatto ma in realtà lei non è la stessa ed è come ricominciare da capo. Non forzare e non chiedere troppe spiegazioni. Diciamo che forse è più facile per entrambe prenderla larga,è meno ansiogeno,e poi arrivare al punto un passetto alla volta. Fate delle cose insieme e approfittatene per chiacchierare al contempo. Vedrai che sarà utile ad entrambe. e frena la tua preoccupazione con la consapevolezza del fatto che sia assolutamente normale. Ad esempio,mi viene in mente,potrebbe aver associato il mal di pancia al fatto che potrebbe iniziare il ciclo mestruale ed essere terrorizzata dal fatto che capiti fuori e se ne accorgano degli estranei? Prova a pensarci.

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