Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
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Re: Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
Cara Aya, un abbraccio strettissimo.
Anche per me il pedagogista non éla figura giusta, ci vuole un neuropsichiatra che lo prenda subito in carico e vi indichi poi lui la terapia, anche psicologica, da seguire.
Alexp, un abbraccio grande anche a te e a tua figlia. Contenta vada meglio, deve essere stata dura.
Anche per me il pedagogista non éla figura giusta, ci vuole un neuropsichiatra che lo prenda subito in carico e vi indichi poi lui la terapia, anche psicologica, da seguire.
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- Aya
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Re: Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
Grazie a tutte specialmente ad Alexp. Mi dispiace per la tua ragazza, io credo che ne uscirà da come la descrivi. Scrivimi pure senza problemi!
Qui invece parliamo di un ragazzo senza nessun trauma (apparente) nessun evento che abbia cambiato la sua vita, con 138 di Qi (Bene, male? Bho mi vien da rispondere male. Troppo cosciente dei mali del mondo, troppo introspettivo è insicuro delle sue capacità, comunque troppo adulto nei pensieri.). Ha amici, fa teatro, non basta, non basta mai niente. Il papà a detta del pedagogista dovrebbe essere la figura di riferimento in questo periodo depressivo, ma non ce la sta facendo. Ci prova, ma cazzo non è più abituato a stare col figlio come quando era piccolo. Ed è un ottimo papà. Ma credo abbia bisogno di tempo, stenta a prenderlo e stare con lui. Meno male che il nostro ci parla e si svela. Abbiamo dovuto controllare e rivedere tutto l’ambaradam internette, tablet, telefonino, con ovvie restrizioni e tempistiche. Ha pianto, si è sentito imbrigliato...mi dispiace, perché ho scoperto che teneva delle conversazioni su commenti di YouTube sensatissimi, ma dove veniva massacrato dalle “tigri da tastiera”. L’amico cinico e cazzone che ha in classe non aiutava di certo. Abbiamo dato un giro di vite. Mi spiace perché non è colpa sua, di nulla. È che ha attorno mezzi, compresa la scuola, disattenti. E lo dico da fallibilissima insegnante precaria.
Qui invece parliamo di un ragazzo senza nessun trauma (apparente) nessun evento che abbia cambiato la sua vita, con 138 di Qi (Bene, male? Bho mi vien da rispondere male. Troppo cosciente dei mali del mondo, troppo introspettivo è insicuro delle sue capacità, comunque troppo adulto nei pensieri.). Ha amici, fa teatro, non basta, non basta mai niente. Il papà a detta del pedagogista dovrebbe essere la figura di riferimento in questo periodo depressivo, ma non ce la sta facendo. Ci prova, ma cazzo non è più abituato a stare col figlio come quando era piccolo. Ed è un ottimo papà. Ma credo abbia bisogno di tempo, stenta a prenderlo e stare con lui. Meno male che il nostro ci parla e si svela. Abbiamo dovuto controllare e rivedere tutto l’ambaradam internette, tablet, telefonino, con ovvie restrizioni e tempistiche. Ha pianto, si è sentito imbrigliato...mi dispiace, perché ho scoperto che teneva delle conversazioni su commenti di YouTube sensatissimi, ma dove veniva massacrato dalle “tigri da tastiera”. L’amico cinico e cazzone che ha in classe non aiutava di certo. Abbiamo dato un giro di vite. Mi spiace perché non è colpa sua, di nulla. È che ha attorno mezzi, compresa la scuola, disattenti. E lo dico da fallibilissima insegnante precaria.
" Un jour, j'ai ramassé dans mon jardin le voile rouge d'une princesse lointaine."
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Re: Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
Ora lui è delicatissimo....portarlo subito da un neuropsichiatra...non so su di lui se potrebbe fare l’effetto di un faro puntato “al diverso”....come capite cammino sulle uova.
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Re: Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
Tra le righe si intuisce una situazione complicata
Portalo da un neuropsichiatra parla col pedagogista e studiate una strategia
Penso che L ultimo problema ora sia il fatto che potrebbe risultare “ diverso”
Ti parlo come mamma di “ diverso”, sempre pronta a guardare il lato positivo il bicchiere mezzo pieno
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Penso che L ultimo problema ora sia il fatto che potrebbe risultare “ diverso”
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Re: Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
Giro intorno al post per risponderti da ore...
Immagino un po’ la situazione perché è successo ad una cara amica con il ragazzino di 13 anni...
Situazioni delicatissime
Molto difficile trovare vero e valido supporto, nel caso di B.scuola non all’altezza e anche le prime figura che lo hanno seguito (psicologo sopratutto e in parte neuropsichiatra) la mia amica si è pentita 2000 volte di non aver insisto per un cambio quando man mano si rendeva conto che non funzionava.
Io trauma c’è stato, c’è sempre... B. Non lo ha ancora confessato alla famiglia (agli operatori si ma dopo tantissimo tempo e terapia) il trauma arriva in un periodo delicato su un ragazzino fragile nel momento e li manda completamente in tilt.
Le frasi che riferisci, erano le sue, non ci sono ricette
Il pc, telefono, giochi etc non sono la causa ma una conseguenza (un pericoloso rifugio) ci sta la limitazione ma non vederli come la causa (e quindi la privazione come cura).
Si sente già diverso, si sente in colpa per questo, si sente in colpa per darvi questa pena, cerca e fargli dare tutto il supporto e l’aiuto che gli serve; non aver paura di farlo sentire “malato”, si sente già “malato”, fuori posto e purtroppo la guarigione deve passare per la consapevolezza sua è vostra dell’ aiuto che gli serve.
Chiedi un altro parere a neuropsichiatra o a psicologo “illuminato” che lavori con i ragazzi e con neuropsichiatra
Un grande abbraccio, forza
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Immagino un po’ la situazione perché è successo ad una cara amica con il ragazzino di 13 anni...
Situazioni delicatissime
Molto difficile trovare vero e valido supporto, nel caso di B.scuola non all’altezza e anche le prime figura che lo hanno seguito (psicologo sopratutto e in parte neuropsichiatra) la mia amica si è pentita 2000 volte di non aver insisto per un cambio quando man mano si rendeva conto che non funzionava.
Io trauma c’è stato, c’è sempre... B. Non lo ha ancora confessato alla famiglia (agli operatori si ma dopo tantissimo tempo e terapia) il trauma arriva in un periodo delicato su un ragazzino fragile nel momento e li manda completamente in tilt.
Le frasi che riferisci, erano le sue, non ci sono ricette
Il pc, telefono, giochi etc non sono la causa ma una conseguenza (un pericoloso rifugio) ci sta la limitazione ma non vederli come la causa (e quindi la privazione come cura).
Si sente già diverso, si sente in colpa per questo, si sente in colpa per darvi questa pena, cerca e fargli dare tutto il supporto e l’aiuto che gli serve; non aver paura di farlo sentire “malato”, si sente già “malato”, fuori posto e purtroppo la guarigione deve passare per la consapevolezza sua è vostra dell’ aiuto che gli serve.
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- roberta
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Re: Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
D ha sempre "lamentato" il fatto che non avesse amici in grado di capirlo nel profondo. Nessuno dei suoi coetanei può essere in grado di capire il suo vissuto e quindi la sua capacità di fare riflessioni profonde sulla vita non la condivide con gli amici.
D ha sempre parlato tantissimo con me, a volte non mi servono nemmeno parole, basta uno sguardo per capire.
Ma ha anche avuto la grande fortuna di incontrare nel percorso scolastico, professori e figure professionali con i quali parlare di discorsi che non poteva fare ai coetanei
Uno delle frasi che mi ha colpito molto di recente è stata: "Troverò mai una ragazza che saprà capirmi?"
Ed è stato uno dei motivi per cui si è lasciato con la ragazzina con cui stava.
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D ha sempre parlato tantissimo con me, a volte non mi servono nemmeno parole, basta uno sguardo per capire.
Ma ha anche avuto la grande fortuna di incontrare nel percorso scolastico, professori e figure professionali con i quali parlare di discorsi che non poteva fare ai coetanei
Uno delle frasi che mi ha colpito molto di recente è stata: "Troverò mai una ragazza che saprà capirmi?"
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- ludo68
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Re: Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
Quoto Iaia e Pepe.
Aya, se si fosse rotto una gamba non lo porteresti dall'ortopedico per paura di farlo sentire diverso?
È la stessa cosa, si è "rotto"qualcosa dentro di lui e va subito portato dal medico competente, senza che voi percepiate e trasmettiate questo come una catastrofe o uno stigma.
Non aspettate.
Il pedagogista non è la figura giusta.
Aya, se si fosse rotto una gamba non lo porteresti dall'ortopedico per paura di farlo sentire diverso?
È la stessa cosa, si è "rotto"qualcosa dentro di lui e va subito portato dal medico competente, senza che voi percepiate e trasmettiate questo come una catastrofe o uno stigma.
Non aspettate.
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- pepe
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Re: Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
Ecco Ludo esatto
Esattamente così
La paura di essere diverso si affronta si argina si vede poi da un diverso punto di vista
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Esattamente così
La paura di essere diverso si affronta si argina si vede poi da un diverso punto di vista
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- sabrutta
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Re: Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
Posso? Tuo figlio ha tanta ragione.
Inutile negarlo.
Non è per la sua consapevolezza che va portato dal neuropsichiatra.
Deve attraversare questa consapevolezza e allora forse troverà poesia anche nell'insensatezza del mondo, nel caos.
Ma razionalmente ha ragione da vendere.
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Inutile negarlo.
Non è per la sua consapevolezza che va portato dal neuropsichiatra.
Deve attraversare questa consapevolezza e allora forse troverà poesia anche nell'insensatezza del mondo, nel caos.
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Noi, ma che splendida famiglia, una vera meraviglia!
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Re: Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
la penso come Sabrutta - razionalmente e a maggior ragione oggi, il 'diverso' non è un ragazzo come tuo figlio, che in un mondo come questo si sente fortemente a disagio. Parli di un pedagogista che opera in una struttura ad hoc per problemi adolescenziali ? Perché è importante rivolgersi alle persone giuste...
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Re: Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
Il figlio di Aya ha pensato al suicidio.
Non è semplice riflessione sulla vita, pur nell'assolutezza di un pensiero adolescenziale.
È altro e va aiutato subito nel modo giusto.
Aya, un abbraccio, ma non tardare...
Non è semplice riflessione sulla vita, pur nell'assolutezza di un pensiero adolescenziale.
È altro e va aiutato subito nel modo giusto.
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Re: Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
Aya ha scritto che il pedagogista fa parte di un centro dove ci sono anche psicoterapeuti, quindi dovrebbe essere nel centro giusto. Indirizzarlo ad un nuovo medico in questa fase così delicata temo lo destabilizzi ulteriormente. Sono d'accordo che la figura giusta non sia il pedagogista, però mi pare ci siano altre figure al centro e voglio sperare ci siano anche psichiatri perché probabilmente serviranno i farmaci per superare questa fase critica. In questo momento serve anche una rete di contenimento che vedo già attiva (scuola, amici ecc), è importante non lasciare mai solo il ragazzo. Tanti abbracci Aya.
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Re: Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
Da qualche parte, qui, ci sono un paio di miei post di quando la disperazione era la più nera.
Il figlio 'diverso'... quello che ha più frecce nella sua faretra di quante ne riesca a scoccare. E quello che dovrebbe essere un vantaggio diventa un handicap.
Quando ho letto della gita mi si è accapponata la pelle. Un dejavù.
E la paura, quella che ti toglie il sonno, quella del - ne usciremo mai.
La risposta è: SI.
Ti prego, non mi ci mandare. Qua stiamo ancora combattendo con i mostri invisibili, ma la 'normalità' conquistata a caro prezzo è il più grande successo della vita di mio figlio. E mia.
Ti abbraccio.
M.
Il figlio 'diverso'... quello che ha più frecce nella sua faretra di quante ne riesca a scoccare. E quello che dovrebbe essere un vantaggio diventa un handicap.
Quando ho letto della gita mi si è accapponata la pelle. Un dejavù.
E la paura, quella che ti toglie il sonno, quella del - ne usciremo mai.
La risposta è: SI.
Ti prego, non mi ci mandare. Qua stiamo ancora combattendo con i mostri invisibili, ma la 'normalità' conquistata a caro prezzo è il più grande successo della vita di mio figlio. E mia.
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M.
Non discurere mai con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza.
"Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile. Sempre." Carlo Mazzacurati
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- mobydick
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Re: Figlio 14enne depresso, sono molto preoccupata
Io ti abbraccio. Capisco le tue paure, tutte, le conosco.
Ma ho trovato illuminante chi ti ha scritto di non aver paura di farlo sentire (ancora più) diverso, perché diverso lui già si sente.
Sì, ti abbraccio forte
Moby
Ma ho trovato illuminante chi ti ha scritto di non aver paura di farlo sentire (ancora più) diverso, perché diverso lui già si sente.
Sì, ti abbraccio forte
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