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Quella della nascita pretermine è un'esperienza che segna molto durante il ricovero che può essere più o meno lungo dopo il parto. Qui potremo parlare di post dimissioni, gli appuntamenti di follow-up che scandiscono la crescita dei nostri cuccioli e ovviamente anche noi mamme.
Tanit
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Messaggio da Tanit »

Vorrei condividere con voi alcune pagine di ciò che ho scritto nei giorni successivi al parto e durante la mia esperienza in TIN. Le amiche a cui mi rivolgo sono le mie compagne di cammino del forum dove scrivevo prima di arrivare qui.

22 luglio 2010, ore 15
Amiche mie... il primo incontro con il mio piccolo mi ha davvero provata! È perfetto, un omino in miniatura, ma non credevo che vederlo così minuscolo mi avrebbe colpita tanto! In barba al mio coraggio e a costo di sembrare un mostro vi confesso che il primo momento sarei scappata via e che me l'hanno impedito la sedia a rotelle e la fermezza di Manuel che, avendolo visto più volte, ci si è abituato. È stato drammatico pensare che, pur non volendo fargli del male, non ho saputo proteggere lui che amo più di me stessa. Vederlo lì mi ha sbattuto in faccia la realtà che la vita per lui è iniziata in salita. L'infermiera cui è affidato ha capito e gli ha detto : "Federico, guarda, c'è la tua mamma!" E lì ho capito che troverò la forza di affrontare i mesi che verranno. Ho capito che quell'incubatrice è l'unico posto accanto a cui vorrò stare da ora e che da subito voglio che lui mi senta presente. Sarà dura, non mi faccio illusioni, ma appena starò bene farò la spola tra casa e ospedale per portargli litri di latte. Il colostro già lo sta ricevendo da me. Gli ho sfiorato in braccino grande come il mio dito indice, gli ho tenuto il ciuccio e ha aperto gli occhietti. No, una donna non può pensare "perché proprio a me?" davanti a suo figlio. Non lo avrei pensato. Non dopo aver notato che ha i piedi di mio marito, non dopo averlo tanto desiderato e atteso. Piuttosto ti chiedi perché non hai saputo proteggerlo e nel contempo ringrazi l'angelo custode che ha impedito che ti fosse strappato via. Non è facile, ma tante cose non lo sono e questo forum è pieno di storie difficili. Più di ciò che attende me, Manuel e Federico. Noi possiamo considerarci scampati al disastro. Noi tre siamo dei privilegiati e ora una famiglia. Mio marito sta dimostrando in coraggio incredibile. Martedì lo consolavo io, oggi non so che avrei fatto senza di lui. Lo amo tantissimo e già vedo in nostro figlio molto del suo papà..

Come vedete non sono la roccia che sembro, ma va bene così. Un bacione

Ore 20.00
Amiche mie, non vedo l'ora di tornare a casa e di potervi leggere con calma. Grazie del vostro sostegno così prezioso. Manuel mi ha portato una cicogna di Thun ed una lettera di Federico con un mazzo di fiori. È il terzo bigliettino che mi scrive in 5 anni e mi sono sciolta. Mio marito mi sta dando una forza che non credevo. Di solito sono io che sostengo lui, ma in questo momento mi sta tenendo in piedi lui. Ed è impagabile. Poco fa, stringendo fra le mani il nostro cucciolo, ci siamo commossi e sentiti una vera famiglia. Mio marito è ottimista e al settimo cielo ed è perso per il nostro piccolo. Questo suo atteggiamento ha contagiato anche me. Comunque, Pupetto è forte e tenace. Un giorno di vita e respira da solo. Domani gli daranno il mio colostro che speriamo digerisca. Ha i piedi come i miei e le mani di Manuel. Ha tanti capelli ed ha la carnagione scura. Gli ho parlato a lungo, chissà se mi ha riconosciuta. Domani dormiró con un pupazzetto che poi gli metteranno accanto perché senta il mio odore. Insomma, è iniziata la nostra avventura. Un passetto alla volta andremo lontano. E con mio marito per mano e voi al mio fianco non mi sento sola. Vi voglio bene..

23 luglio 2010
Buongiorno ragazze! Leggo con le lacrime agli occhi le vostre dimostrazioni di affetto che mi fanno tanto bene. Con il palmare non posso citare le stringhe di testo, ma appena a casa lo farò e vi ringrazierò come si deve. Oggi va molto meglio, finalmente cammino! Fino alle 6 mi trascinavo in bagno,ora invece vado spedita! Il post partum non è stato facile, ma è assolutamente sopportabile e, credetemi, Il pensiero del bimbo aiuta a reagire. Ci tengo a dire questo a chi si sente spaventata all'idea del parto e credo di avere Il punto di vista giusto, dato che ho fatto Il travaglio in notturna ed un cesareo d'urgenza tutt'altro che facile. Le dottoresse che mi hanno operata, eccezionalmente due, erano coperte dal sudore. Mi hanno fatto in taglio enorme per non affaticare Federico, tanto che non potrò sopportare una gravidanza per i prossimi due anni. Hanno dovuto aprire l'utero perché Il signorino stava di traverso sul fondo. Ma va bene così, inutile che lo dica. Ho passato due giorni difficili per Il dolore a cui si è sommato Il carico psicologico, ben peggiore, dell'impatto con questa situazione difficile. Se soffri con una culla accanto ti basta guardarne Il contenuto per stare in po' meglio. Io questa fortuna non l'ho avuta. Non vi scrivo questo per dimostrarvi quanto sono forte, perché non è così. Se mi aveste vista stanotte nel corridoio, aggrappata al muro in lacrime perché non riuscivo a camminare, capireste quanto poco io lo sia.
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Re: La mia TIN...

Messaggio da Tanit »

21 luglio 2010, ore 12.40

Scrive Federico:

Eccomi qua! Sorpresa doppia! Sono un Pupetto di un kg. Vi devo confessare che l'ho fatto apposta a presentarmi 3 mesi esatti in anticipo e l'ho fatto perché erano tutti curiosi di sapere. Lunedì da Prenatal una babbiona si è permessa di toccare la pancia e il sedere della mia mamma e ha sentenziato: sarà una bambina! Oh, bimba a chi? Eppoi nessuno può toccare la mia mamma facendola arrabbiare! Lei è solo mia! Così ho deciso di venire a difenderla! Adesso sono ancora piccolino, io, ma aspettate che mangi qualche strudel e vedrete che muscoli! Sto bene, ma dovrò ancora lottare un po'...domani però verrà a trovarmi la mamma e mi farò bello per lei. Ma Lo sapete che chiacchierona? Ha riso e scherzato tutto il tempo dell'operazione! E quando la dottoressa mi ha tirato fuori per i piedi per scherzare non le voleva dire che sono un ometto, così la mamma insisteva e la dottoressa mi ha chiamato per nome. Ma io sarò sempre il vostro Pupetto,vero? Vi mando un bacino care ziette così dolci e affettuose. Dite una preghierina per me e per la mamma che oggi soffre un po' per la ferita. Ma noi siamo tosti,non siam mica femminucce!

Fate le brave,eh! A presto, Federico il Pupetto tirolesino
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Re: La mia TIN...

Messaggio da Tanit »

23 luglio 2010, ore 19.30

La Terapia Intensiva Neonatale pare il paese degli gnomi, una sorta di fabbrica di giocattoli come quella di Babbo Natale. Colorata, piena di giocattoli e di culle, ha 3 sale che accolgono una ventina di prematuri. Verso la porta stanno quelli "in uscita", più in fondo i piccinini. Federico è nell'ultima sala. Entrando bisogna disinfettare le mani più volte e indossare in camice bianco. I piccoli sono esposti a gravi rischi di infezioni. Poi ogni mamma va dal suo pupo, apre l'incubatrice, si siede accanto e accudisce il piccolo. I neonatologi spiegano tutto ciò che fanno a Federico e descrivono il suo carattere e le sue preferenze. Uno gnometto che sa già quel che vuole! Federico ogni tanto si arrabbia e si calma solo con le coccole. Prima ad esempio piangeva e ho dovuto coprirlo con le mani per calmarlo. E poi si è addormentato. Non si può accarezzare un bimbo così piccolo, bisogna appoggiargli le mani sul corpo premendo leggermente. Non sopportano le carezze. Sto imparando e prendendo confidenza con lui. Gli do il ciuccio, lo stringo fra le mani e noto sui monitor che il respiro si calma e i battiti si abbassano. Prima l'ho anche addormentato!

Non è facile rapportarsi con un esserino così piccolo, il senso di inadeguatezza è spiazzante e ti senti schiacciata dalla responsabilità. non so come muovermi, cosa fare, ma le dottoresse mi dicono di toccarlo e stargli vicina. Tra qualche giorno comincerò la marsupioterapia: ti appoggiano il bimbo sul petto nudo e trascorri così un'ora. C'é una regola ferrea però: se la inizi DEVI farla almeno a giorni alterni.

Dicevo che questa terapia crea un legame da cui il piccolo dipende totalmente e se si interrompe lo si traumatizza. Siccome già il parto causa un'interruzione del contatto, quando lo si ricrea non si può interrompere per il bene del piccolo che ritrova il battito e l'odore della madre. Mi sento inadeguata di fronte a questa cosa e nel contempo la attendo con ansia. Per ora infatti l'ho solo accarezzato, mai preso in braccio.

Care amiche, non sapete quanto sia importante per me dare una parvenza di normalità a questa situazione che a volte mi sembra irreale. E parlandovene riesco a vederla in modo più concreto. Dai prossimi giorni trascorrere i pomeriggi con le mani nell'incubatrice sarà per noi più che reale. Noi che a questo figlio vogliamo già un bene speciale. Siamo fortunati perché, anche se la vita ci sta mettendo alla prova, l'effetto immediato è stato quello di legare me e Manuel ancora di più uno all'altro. Ci guardiamo negli occhi in modo diverso. Questo bimbo è arrivato in questo modo per dare in tocco in più al nostro amore. Non tutto il male in fondo viene per nuocere..
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Messaggio da Tanit »

24 luglio 2010, ore 10.00

Stanotte ho avuto una crisi di pianto per la nostalgia del mio Pupetto. A tratti percepisco questa cosa come se me lo avessero strappato via a forza. Ed in un certo senso è così. Però mi è nato un pensiero incredibile: volendo considerare la sua permanenza qui come un continuo di gravidanza, ho il privilegio di sbirciare nella mia pancia, cioè l'incubatrice, e di accarezzare la mia creatura. So che sembra folle, ma mi sento pure fortunata! Probabilmente la mente si crea questi pensieri per proteggersi dalla depressione. Comunque è così che mi sforzerò di vederla.

Federico ieri sera alle 9 era in po' agitato così sono stata mezzora con lui finché non l'ho addormentato. Sto facendo pratica e mi riesce sempre più facile capire cosa fare e come per calmarlo. Scendere da lui è stata dura, ho fatto tre tappe per sopportare il dolore, ma oggi cammino più spedita.

Stamattina mi hanno dato i file delle foto di Pupetto appena nato, le terrò come ricordo anche se non sono bellissime. Ieri gli ho fatto stampare il biglietto di benvenuto che di solito riporta la foto del piccolo con mamma e papà. Per lui non l'avevano stampata, data la situazione, ma l'ho voluta perché non bisogna vergognarsi della realtà ed è giusto che abbia come tutti la foto della sua nascita, anche se non andrà in cerca di una ragazza con quella nel portafoglio.

Ore 10.35

Aggiornamento di zio Christian, il marito di mia sorella che è infermiere: Federico, dopo il calo di un etto e qualche difficoltà respiratoria che stanno combattendo con farmaci, è migliorato molto. Già ieri tollerava il mio latte senza vomitarlo come ha fatto inizialmente. L'intestino infatti è ancora immaturo e non riesce a mangiare bene. Ma il mio latte lo trattiene.

È incredibile come anche solo una notizia del genere, che per una neomamma dovrebbe essere scontata, per noi sia come una bombola di ossigeno. Perché, nonostante lui dimostri forza e tenacia, viviamo appesi al filo della speranza. Qui non ti danno illusioni di sorta. Si parla sempre delle prossime ore, non ci si spinge più in là.

Ore 16.00
Grazie di cuore! Sto imparando tanto anch'io dal mio puffetto.. il primo grande insegnamento è che non bisogna pretendere nulla, ma cogliere il buono da ciò che succede. Lui sta lottando per conquistare ciò che tutti diamo per scontato: la vita. Gli altri bimbi l'hanno ottenuta senza fatica, mentre Federico deve conquistare ogni ora di vita. E se lo vedeste! Se ne sta spaparanzato come fosse in spiaggia! Che amore!
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Re: La mia TIN...

Messaggio da Tanit »

25 luglio 2010, ore 7.00


Scrive Federico:

Buongiorno zie! Vi scrivo stiracchiandomi nel mio lettino nella navicella spaziale dove mi hanno messo. Farebbe invidia a tutti i pupetti del forum! Samu, Dodò, Giovanni, Riccardo, Nicholas, Alberto e tutti gli altri ometti, sentite un po'! Sto in un'astronave piena di luci colorate e tubicini. Come l'Apollo 13! Quando ne ho bisogno do il segnale e il comandante mi dà più ossigeno. Se ho bisogno faccio suonare il bip bip e arrivano i soccorsi. Ma ormai sono così autonomo che non ho più richiesto ossigeno. Ogni tanto mi danno da mangiare col tubicino come gli astronauti. Che divertente! Nella mia navicella faccio rotta varso la terra! Arrivo previsto: 21 ottobre 2010 (ma se mi comporto bene anche prima!)

Lo so, sono un burlone! Come la mia mami. Sapete che ieri sera mi ha fatto una sorpresa ed è venuta a darmi la buonanotte? Erano le 21.30 e io ne avevo appena combinata una delle mie.. Dato che tutti aspettavano con ansia la mia prima cacchina (siete strani però voi grandi!) li ho accontentati facendone un pannolino pieno. L'infermiera era in un primo momento orgogliosa di me, ma ho capito che voleva buttarla via. Ma come? Me la chiedono per poi sprecarla? E poi la mamma non l'aveva ancora vista e volevo sentire le due lodi. Così mi sono fatto furbo e ci ho messo dentro il piedino per conservarne un po' per la mia mamma. Le avrei detto: "Guarda cos'ho fatto per te!" E invece l'infermiera si è arrabbiata e mi ha sgridato proprio nel momento in cui arrivava la mami per darmi la buonanotte. Allora l'hanno fatta aspettare fuori mentre mi facevo bello per lei. So che ama il colore rosso perció ho scelto una vestina rossa a fiori bianchi, un berretto di lana rossa col pon pon bianco in cima (da bravo tirolesino montanaro) e delle babbucce rosse coi pon pon sui laccetti. Qui alla TIN vanno di moda come gli Ugg Boots nel mondo dei grandi! Ero bellissimo! Però ero anche arrabbiato con l'infermiera che mentre mi vestiva mi sgridava: "Sei un monello! I piedi nella cacca! È inutile che mi guardi storto!" Ma quando ho sentito sulla testa la mano della mamma mi sono dimenticato il motivo per cui mi ero incavolato. E lei alla notizia che finalmente ho fatto cacchina era felicissima!
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Messaggio da mikycap »

ti abbraccio forte :abbr:


la tua tutor ;)
sono diventata madre della fantastica Matilde :)
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Re: La mia TIN...

Messaggio da Tanit »

Grazie Miky! :bacio
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Messaggio da mildred »

Che belle emozioni che trasmetti Tanit.

Non ti fermare, posta ancora :D
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Re: La mia TIN...

Messaggio da Tanit »

25 luglio 2010, ore 7.25

Federico scrive:

Stamattina la mamma ha messo la sveglia per venire a trovarmi prima delle 6. Così per farla contenta le ho fatto un'altra sorpresa: ho smesso di perdere peso e, anzi, da 910 grammi (ho perso un etto dalla nascita) ora ne peso 920! Alla mami son venute le lacrime e ho guadagnato tante carezze in più. Ho deciso che mi impegnerò per diventare cicciotto come vogliono mamma e papà.

Ma non vi ho detto di lui! Il mio papà è grande come un baobab. Quando mi coccola le sue mani mi coprono completamente ed io mi sento protetto. Mi dice sempre tante cose belle che mi fanno battere il cuoricino, ma non ve le racconto perchè son cose personali, da uomini. Il mio babbolino è bellissimo ed io voglio diventare alto e bello come lui. Già dicono che gli assomiglio.

La mia mamma è invece un bonsai in confronto a papà. E poi, non diteglielo, ma cammina strana: lenta e gobba come una vecchina. E si siede al rallentatore. Forse è davvero vecchiotta, anche se stamattina stava dritta e andava via svelta. Boh? Le chiederó se vuole che le regali un bastone. Ma anche se è vecchiotta per me è la mamma piú bella che c'è!

Ore 9.30

Mamma Tania scrive:

Questo diario è una cosa a cui tengo molto. L'ho scritto su un quaderno in gravidanza e lo continuo ora qui per poi stamparlo e donarlo a Federico quando sarà grande. Quello scritto a mano lo conserverò per le prime fotografie, che gli stiamo facendo, e per annotare i progressi dei prossimi mesi. Non avrò tempo per scrivere tutto doppio, lì e sul forum. Nei prossimi mesi i miei pomeriggi li trascorrerò interamente con lui. Da lunedì si cominciano le attività: cambio del pannolino e marsupioterapia. Vi giuro, non potrei essere più felice di così! So che può sembrare una brutta situazione la mia, ma vi assicuro che dopo quello che ho passato nei giorni scorsi non riesco a non essere al srttimo cielo anche solo all'idea che presto potrò cambiargli pannolino e vestitino. Il mio Pupetto adorato! Ora mi commuovo da sola.. che felicità!
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Re: La mia TIN...

Messaggio da Tanit »

26 luglio 2010, ore 01.50

Mi hanno dimessa nel pomeriggio e alle 22 mi son trovata con la febbre a 39. Tremavo sotto chili di coperte. Dopo aver tirato il latte, che ho dovuto buttare, son riuscita a dormire due orette... Dopo 2 tachipirine, ora ho 37.8. Ne ho presa un'altra. Devo abbassare la febbre sennò corro il rischio di perdere il latte. E comunque quando si superano i 38 il latte si deve buttare per non trasmettere bacilli al piccolo che, essendo prematuro, è piú soggetto a infezioni. Ho deciso che il latte delle 2 lo butterò per sicurezza e che invece, se la temperatura rimane così, terrò quello delle 8 del mattino. (di notte si riposano i seni per almeno 6 ore.)

Pensavo di aver chiuso per un bel po' con i termometri.. o almeno con i conteggi della temperatura! Manuel si è molto arrabbiato perché mi hanno dimessa nonostante fatichi a camminare eretta ed abbia serie difficoltà a stendermi a letto. Dormo infatti sul divano perchè oggi pomeriggio, stendendomi a letto, ho avuto una fitta atroce alla ferita interna, quella all'utero, e non riuscivo più a ridollevarmi. La pancia si è invece suturata bene. Comunque mi hanno dimessa perchè stavo relativamente bene, nonostante qualche difficoltà di deambulazione. La febbre dipende dalla montata lattea e forse dallo sforzo di camminare.. Uffa! Se non mi passa oggi per Pupetto niente mami...

Ore 9.10

Amiche mie...

Sto meglio, ho 37.3 e i dolori si sono attenuati. Temo abbiate ragione. La stanchezza, la fatica negli spostamenti (20 minuti per sedermi sul divano con forti dolori), la montata lattea (mio marito appena ha visto il seno ha strabuzzato gli occhi!)... tutto ha concorso a questo inceppamento. Ho chiamato in reparto per chiedere se è normale che la mia pancia sia insensibile al tocco. Temevo un'infezione, ma mi hanno detto che è assolutamente normale. Voglio, devo riprendermi in fretta per la mia pulce con cui intendo passare tutti i pomeriggi nei prossimi mesi. L'idea di non poterlo vedere oggi mi dilaniava, ma sto meglio e andrò a portargli il latte. Se dovessi sentirmi male sono già in ospedale o al limite mi faccio portare a casa. Ragazze, cosa non si fa per i figli!

Ore 13.30

Oggi non ho trovato la navicella di Federico ed ho pensato fosse decollato davvero. Invece... ricordate che vi scrivevo che ci sono livelli diversi di terapia intensiva? Beh, Pupetto è stato promosso in subintensiva, il livello dei meno a rischio. L'ho trovato nudo, col solo pannolone, che prendeva il sole per l'ittero. Una gamba piegata e l'altra distesa, le braccia sopra la testa. Hai capito questo? E quando hanno cercato di metterlo in una posizione più comoda per la respirazione il signorino si è arrabbiato. Oggi avevano intenzione di farmi iniziare la marsupio, ma lo tengono lampadato. La faró domani. Perció ora sono in reparto ostetricia in attesa che mi tirino a nuovo perchè domani devo essere in forma per lui. E chi dorme stanotte?

Ore 16.50

Ma che ziette affettuose! Sono in TIN nella saletta ristoro. Sto prendendo un caffè perchè il caldo della lampada di Federico mi ha fatto prendere sonno. Sono piuttosto in debito di sonno. Mentre lui si abbtonza io lo coccolo. Prima ho sentito il suo primo vero pianto e mi sono venute le lacrime per l'emozione. Gli ho messo il ciuccio in bocca, l'ho ninnato e si è calmato. Ora torno da lui.. baciotto!

Ore 18. 40

Pupetto ora è accudito dal papà mentre io mi tolgo il latte. Temperatura 35.9, questa poppata non la buttiamo. Prima piangeva disperato perché era stufo della lampada e a momenti a vederlo piange pure il suo papà! Mentre prima lo tenevo fra le mani mi sono sentita paradossalmente fortunata perchè grazie a lui sto vivendo un'esperienza incredibile e unica. Le emozioni che sto provando con questo scricciolo sono indescrivibili!

È così minuscolo che le unghie dei piedi sembrano virgole tracciate con una matita, ma ogni parte del corpo è perfettamente delineata. Prima mi hanno insegnato a cambiargli il pannolino,ha un pisellino microscopico! Eh eh...incredibile il mio Pupetto!
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Re: La mia TIN...

Messaggio da Tanit »

27 luglio 2010, ore 2.47

Ieri sono uscita tardi dalla TIN. Ho trascorso ore con lui, tenendogli le mani intorno alla testa, al sederino, ai piedini. Ogni tanto Federico, se stressato, va in debito di ossigeno e suonano gli allarmi. Allora le infermiere mi fanno chiudere gli oblò e aumentano l'ossigeno. Anche ieri è successo, ma passato il momento ho rimesso le mani nella navicella. Dopo 10 minuti è arrivata l'infermiera e gli ha abbassato l'ossigeno portandolo alla percentuale che respiriamo noi. Mi ha spiegato che istintivamente lui sente il tocco e l'odore della mamma e ne trae conforto. Si rilassa, respira meglio e si ossigena i polmoni. Questa cosa mi ha gonfiato il cuore e ancora adesso mi scendono i lacrimoni. Pensare che posso contribuire alla sua ripresa è la cosa più bella.

Domani sarà il giorno più bello della mia vita: lo terrò finalmente tra le braccia..anzi, appoggiato sul mio cuore... iniziamo la marsupioterapia. Staremo abbracciati per un'ora a coccolarci. Ci pensate? Sono emozionata fino alle lacrime. Come dicevo, non riesco a vedere del tutto negativamente quello che mi è accaduto. Vivo emozioni uniche.. Mio figlio è un dono del cielo...

Vi voglio bene, ragazze. Grazie per il vostro affettuoso supporto...

27 luglio 2010, ore 7.30

Federico scrive:

Ma non è vecchina la mia mamma? Secondo me la sto facendo ringiovanire con il mio amore perché ogni giorno la vedo camminare sempre più diritta e veloce. Allora io mi impegno per farle fare ginnastica e ogni tanto piango apposta per farla sporgere nella navicella. Così fa ginnastica alla schiena, che fa tanto bene. Sono un furbetto!

27 luglio 2010, ore 7.40

Mie care, vi ringrazio. Nessuno disturba in questo thread che desidero sia un inno alla vita. Perché davvero la vita è meravigliosa anche quando ci mette davanti difficoltà che ci sembrano, se non insormontabili, per lo meno ingiuste. Questo è il mio caso. Da quella che poteva essere per me una tragedia sto cogliendo la rara opportunità di vedere crescere mio figlio in un modo speciale. E, passato il momento iniziale, non è per nulla angosciante né fonte di preoccupazione per me, ma di grande entusiasmo e aspettativa. Mi attendono mesi colmi di emozioni straordinarie che voglio vivere nel migliore dei modi per me e per il mio cucciolo.

Ore 7.50

La ginecologa ieri mi ha vista e non si è data spiegazioni riguardo al mio febbrone da cavallo. Sono tornata in reparto per farmi visitare, angosciata all'idea che un'infezione potesse costringermi a buttare altro latte lasciando Federico senza la poppata della mamma. Comunque, entrambe le ferite, quella esterna e quella all'utero, sono belle e pulite. I reni sono a posto, l'esame delle urine è perfetto, l'utero sta piano piano scendendo in posizione originaria... Non ci sono motivi chiari per questo sbalzo. L'unica precisazione della dottoressa è stata che devo rendermi conto che, oltre ad essere stata operata, non ho subito un cesareo normale, ma un intervento delicato e in urgenza. Mi ha fatto capire che mi hanno strapazzata ben oltre quello che si pensava necessario. Ma di questo mi ero accorta in reparto notando che le neomamme con taglio cesareo che avevano partorito i giorni successivi al mio si alzavano agilmente ed erano molto più arzille di me che invece soffrivo terribilmente anche solo cambiando posizione nel letto. Avendo una soglia del dolore piuttosto alta mi chiedevo perché stessi soffrendo tanto in confronto alle altre. E ieri ho avuto la risposta. Ma va bene così! Dovrò fare una cura con un leggero antibiotico per far scendere la febbre che però non ho più dalle 15 di ieri. Sono speranzosa di potermi presto lasciare alle spalle il mio cesareo per concentrarmi solo su quel pazzerello di Federico.
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Re: La mia TIN...

Messaggio da mildred »

La sorpresa della post-intensiva è un primissimo passo verso la normalità...

E' pazzesco come il tempo passi in modo completamente diverso, là dentro.

Le amiche con le quali hai condiviso queste parole sono state molto fortunate :abbr: .
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Re: La mia TIN...

Messaggio da Tanit »

27 luglio 2010, ore 8.00

Federico scrive a Dodò, un "amichetto" con il quale aveva in comune la data presunta di nascita.

Ciao Dodò!

Scusa se ti ho lasciato, ma ho voluto scendere prima del tempo perché la mamma a novembre, quando ero in viaggio con Cesira (la cicogna) per la prima volta, mi aveva promesso, dato che sarei nato a luglio, una festa di compleanno al parco o in piscina con tutti i miei amici. Poi era successo un disguido: Cesira aveva dimenticato la torta nel forno di casa ed eravamo dovuti tornare indietro*. La mamma ha pianto tanto, era pure quasi Natale, ma Cesira aveva l'agenda piena di consegne e la mia è slittata di qualche mese. A gennaio è venuta a riprendermi e ci siamo messi in viaggio giusto giusto per gustare i krapfen dolci e le chiacchiere di carnevale. Ormai la consegna era prevista per la fine di ottobre, ma la mamma mi aveva promesso il compleanno all'aperto e in Alto Adige in quel periodo non fa tanto caldo. Allora mi sono fatto furbo: ho mangiato il più possibile e mi sono concentrato per crescere velocemente in modo da poter uscire entro la fine di luglio. E siccome sono precisino, ho tenuto il 21 come giorno di nascita. Ho anticipato di 3 mesi esatti! Lo so, ho fatto preoccupare tutti, ma ora ho realizzato il sogno di diventare un astronauta e per di più lampadato. Sto proprio bene!

Tu però stai nel pancione ancora un po' così non fai preoccupare mamma e papà come ho fatto io. Anche tu per me, assieme a Samu, sei il più caro amico e quando nascerai saremo grandi uguali e potremo crescere insieme passo dopo passo come se non fosse successo niente. E ti prometto che non farò il prepotente solo perché sarò più vecchio di te!

Ti mando un bacino piccolo Dodò! Ti voglio bene! Dai un calcetto alla tua mamma da parte mia, ma fai piano però!

Federico l'astronauta

(*Il 2 dicembre 2009 ho avuto un aborto alla 7° settimana. Federico incredibilemente è nato proprio nei giorni in cui sarebbe dovuto nascere il bimbo che ho perso)

Ore 8.40

Oggi sto molto meglio. Le difficoltà più grosse le incontro scendendo dal letto. Una volta che gambe sono fuori, i piedi a terra, non ho la forza nelle braccia per fare leva e sollevarmi a sedere. Di solito è mio marito che, sentendo i miei movimenti da bradipo, si alza e mi tira in piedi tirandomi per le mani ed evitandomi di contrarre gli addominali, che è la cosa più dolorosa in assoluto. Ma stanotte, per non svegliarlo, mi sono ingegnata. Dopo vari tentativi, nel tempo record di 13 minuti sono scesa dal letto lasciandomi scivolare in ginocchio sul pavimento. E funziona! Tanto che la seconda volta ci ho messo solo un minuto. Poi, da quella posizione, mi affido ai muscoli delle gambe per sollevarmi (fate squat ragazze, che non si sa mai possa servire!! ) aggrappandomi al letto. Alle 5 stavo in ginocchio accanto al letto e Manuel, forse svegliato dalla ginocchiata sul parquet, spunta da sopra la mia testa e mi fa: "Amore, che fai in quella posizione?" Si arrabbia perché non lo chiamo per farmi aiutare, ma voglio fare da sola per il semplice motivo che se lui è al lavoro, io sono sola e non riesco a sollevarmi, che faccio? Trovare da sola il modo per alzarmi è la cosa più utile che posso fare. Poi può aiutarmi quanto desidera, ma prima di tutto voglio acquisire una certa autonomia che mi faccia stare tranquilla. Mi sento una disabile ed è orribile. Comunque, il metodo delle ginocchia funziona!

Ore 9.00

Grazie... mi lodate di continuo, ma davvero non merito le vostre lodi più di qualunque altra madre. Noi donne siamo tutte delle madri meravigliose, forti e combattive, quando si tratta dei nostri cuccioli. Ed io non mi sento assolutamente più speciale di altre mamme. Sono certa che voi tutte avreste reagito come e anche meglio di me. La forza per affrontare anche le situazioni più drammatiche te la danno i bimbi, che hanno un potere incredibile. E l'amore che si prova per loro, soprattutto quando, come nel caso di Federico, si trovano in difficoltà, ti dà la carica per far fronte a qualunque cosa. E a me l'idea di trascorrere i prossimi 3 mesi alla terapia intensiva non fa alcuna paura, anzi, sono curiosa di scoprire come sarà questo viaggio sulla navicella di Federico fino a vederlo diventare grande come un neonato "a termine". Nella cucina della TIN ci sono dei quadri di ringraziamento da parte dei genitori dei bimbi che in questi anni sono stati presi in cura dai neonatologi dell'intensiva. Ci sono le foto delle fasi di crescita di queste creature, alcune delle quali più piccole di Pupetto. Vedeste che bambinoni erano nel momento in cui li hanno dimessi! Erano esattamente come i neonati "a termine". Quindi per il 21 di ottobre mi aspetto un astronauta paffuto e in piena salute, così potrà giocare con i suoi cuginetti forumini.
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Tanit
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Re: La mia TIN...

Messaggio da Tanit »

mildred ha scritto:La sorpresa della post-intensiva è un primissimo passo verso la normalità...

E' pazzesco come il tempo passi in modo completamente diverso, là dentro.

Le amiche con le quali hai condiviso queste parole sono state molto fortunate :abbr: .
E' vero, il tempo assume una dimensione completamente diversa. Spiegarlo a chi non l'ha vissuto è difficile. Resto dell'idea che quest'esperienza mi ha dato tanto, mi sento una persona migliore. :bacio
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Re: La mia TIN...

Messaggio da mildred »

Tanit allora procurati il documentario sulla TIN (quello citato nel post importantizzato), devi ssolutamente vederlo e ascoltarlo. L'autrice ha centrato perfettamente tutte le sensazioni che si provano da genitori in TIN
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