Ritalin

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mima
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Ritalin

Messaggio da mima »

Salve a tutte,
mi intrufolo in punta di piedi per chiedere, umilmente, se tra di voi c'è qualcuna che ha esperienza in merito al Ritalin.
Forse devo intraprendere questo percorso con mio figlio e ne sono molto spaventata.
Un confronto con qualcun'altro potrebbe aiutarmi a chiarirmi meglio le idee.
Grazie
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TheMerlin
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Re: Ritalin

Messaggio da TheMerlin »

chi te lo ha consigliato?
te lo chiedo perché a noi il neuropsicologo ci disse che chris assolutamente non è iperattivo e non ha bisogno di niente, mentre la preside della scuola disse che il bambino pensa troppo in fretta e la cosa migliore per lui era il ritalin :murt:
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Re: Ritalin

Messaggio da mima »

il neuropsichiatra a cui ci siamo rivolti
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Emanuela
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Re: Ritalin

Messaggio da Emanuela »

Ciao Mima,

io ho esperienza di Ritalin con mia figlia, attualmente ha 10 anni (fra pochi giorni) e prende il Ritalin da 3 anni.

Inizialmente, come te ne ero spaventata, ho cercato di informarmi il più possibile, ma sopratutto ho avuto la fortuna di incontrare un equipe di NPI disponibile a rispondere a tutte le domande mie e di mio marito.

Inoltre l'equipe seguiva da un anno mia figlia e io avevo partecipato a degli incontri per genitori della psicologa, dove più volte lei si era espressa a favore del Ritalin solo in casi gravi, quindi ero convinta che non lo davano senza che ci fosse reale necessità.

Inizialmente è stato duro accettare la realtà, cioè che mia figlia fosse un caso grave, le mie insicurezze sul farmaco sono durate per tutto il primo anno, vedevo pochi miglioramenti che potevano essere dovuti alla crescita, poi per vari motivi durante il secondo anno abbiamo doviuto interrompere il farmaco e le prime ad accorgersi delle difficoltà di mia figlia sono state le maestre (che non sapevano dell'interuzione), a quel punto ero maggiormente convinta del fatto che il farmaco funzionasse, mia figlia a ricominciato a prenderlo.

L'estate scorsa, abbiamo interotto la somministrazione per la pausa estiva, ma su consiglio della NPI abbiamo ripreso dopo un mese, quel mese era stato infernale, mia figlia sembrava aver dimenticato tutto quello che aveva imparato faticosamente in due anni di scuola, ma alla ripresa, tutto era tornato nella norma e mia figlia diceva che prima aveva tutti i numeri e le lettere mischiate nela testa.

Conosco diversi altri bambini che prendono il Ritalin e tutti ne hanno avuto beneficio.

Se hai domande da farmi sono a tua disposizione.
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Re: Ritalin

Messaggio da Emanuela »

TheMerlin ha scritto:chi te lo ha consigliato?
te lo chiedo perché a noi il neuropsicologo ci disse che chris assolutamente non è iperattivo e non ha bisogno di niente, mentre la preside della scuola disse che il bambino pensa troppo in fretta e la cosa migliore per lui era il ritalin :murt:
Se non ricordo male, tu non vivi in Italia.

In Italia il Ritalin può essere prescritto solo da centri regionali specializzati per l'ADHD e cioè solo da alcuni Neuropsichiatri Infantili.

La funzione principale del Ritalin, non è diminuire l'iperattività, ma far funzionare meglio le funzioni di autocontrollo, cioè quelle funzioni che regolano anche l'attenzione, oltre all'iperattività e altre funzioni come l'impulsività.
Emanuela: Mamma biologica e adottiva

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Re: Ritalin

Messaggio da mima »

ciao Emanuela e grazie.
Ne approfitto per farti una domanda (tra le tante che mi girano tra la testa): non ti spaventa che non siano ancora testati gli effetti a lungo raggio?
Finora, mi dicevano, ne son stati seguiti gli effetti su al max 10 anni di distanza, il farmaco è troppo "relativamente" recente.
Mi han detto che il Ritalin può influire sull'umore e sull'appetito, su ne hai riscontrato gli effetti collaterali?
Quanti dosaggi giornalieri assume tua figlia?
Lei ti fa domande in merito? Come le avete spiegato la cosa?
Come vedi il futuro di tua figlia? Sei positiva e pensi che questo percorso vi porterà ad una relativa autosufficienza di tua figlia o hai dei dubbi?
grazie e porta pazienza per le tremila domande :oops:
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Re: Ritalin

Messaggio da TheMerlin »

Emanuela, anche qui in Germania è così, ma sembra che sia la soluzione per tutti i mali e spesso sono gli insegnanti che spingono i genitori a chiederlo al NP :(
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Re: Ritalin

Messaggio da Emanuela »

mima ha scritto: non ti spaventa che non siano ancora testati gli effetti a lungo raggio?
Finora, mi dicevano, ne son stati seguiti gli effetti su al max 10 anni di distanza, il farmaco è troppo "relativamente" recente.
Il Ritalin, secondo me non può essere considerato un farmaco "relativamente" recente, esiste e viene usato fin dagli anni 50-60.
Forse (ma non ne sono sicura) è vero che non ci sono studi attendibili su lungo periodo, ma su quanti farmaci ci sono studi attendibili a lungo periodo ?
Pultroppo le tante campagne "contro" gli psicofarmaci che si sono concentrate sul Ritalin (e non si capisce percè non su altri psicofarmaci) hanno creato tante voci non attendibili, su questo farmaco. Ma allo stesso modo ci sono tanti altri farmaci che hanno tante controindicazioni e che utilizziamo abitualmente. Come le campagne contro gli psicofarmaci esistono campagne contro i vacini, in entrambi i casi io ho chiesto al medico di riferimento di mia figlia (neuropsichiatra per il Ritalin, pediatra per le vaccinazioni) il suo parere e ho esposto tutti i miei dubbi ai quali hanno risposto esponendomi sia i benefici le eventuali reazioni avverse.

Come per tutti i farmaci ci possono essere delle controindicazioni, ma nel caso del Ritalin sono sicura che mia figlia viene tenuta costantemente sotto controllo con esami di laboratorio (esame del sangue, urine e elettrocardiogramma) e valutazioni neuropsichiatriche, su battito cardiaco, pressione e crescita (peso e altezza) e questo mi tranquillizza.
mima ha scritto: Mi han detto che il Ritalin può influire sull'umore e sull'appetito, su ne hai riscontrato gli effetti collaterali?
Sull'umore, inizialmente avevo riscontrrato degli effetti, del tipo che sembrava in certe situazioni più innervosita, ma con il tempo sono passate. Rianalizzando ore le cose, credo che queste reazioni avvenissero nelle prime ore dopo il termine dell'effetto del farmaco, e che fossero dovute al fatto che in qualche modo percepiva il cambiamento e le difficoltà che riemergevano, con il tempo ha imparato a gestire questo stato e anche a dirmi che si sentiva meglio con la pastiglia, tanto che mi ha chiesto più volte di dargliela anche al pomeriggio.

Sull'appetito, posso dirti che era una delle cose che mi preoccupava, mia figlia è sempre stata sottopeso e ha sempre mangiato poco, per cui l'idea che potesse mangiare ancora meno mi preoccupava. Non so dirti se ha degli effetti su di lei, sembra che mangi meno, ma va da giorno a giorno, quindi non posso imputarlo totalmente al farmaco. Il peso rimane basso, ma comunque continua la crescita rimanendo sempre nello stesso percentile.
mima ha scritto: Quanti dosaggi giornalieri assume tua figlia?
Mia figlia prende una pastiglia da 10 mg alla mattina e da 15 giorni mezza pastiglia al pomeriggio. Fino ad ora pur potendole dare la mezza del pomeriggio non avevamo ritenuto il caso di dargliela, perchè a casa anche se con impegno è gestibile, mentre a scuola le è necessaria per l'apprendimento.
Poi proprio perchè è lei che la richiede, dicendo che con la pastiglia riesce a pensare meglio, in accordo con la NPI abbiamo aggiunto la somministrazione pomeridiana.
mima ha scritto: Lei ti fa domande in merito? Come le avete spiegato la cosa?
Inizialmente le avevamo detto che la pastiglia le serviva per poter concentrarsi meglio a scuola e per sentirsi più tranquilla, poi appunto lei ha collegato alcuni suoi comportamenti alla pastiglia e quindi abbiamo confermato quello che sentiva dentro di lei. Negli ultimi 2 anni ha avuto anche la possibilità di confrontarsi con altri bambini e ragazzi ADHD e insieme alle psicologhe hanno parlato anche del farmaco e di come li fa sentire e anche del fatto che loro non sono "matti" (commenti che arrivano dai ragazzi più grandi).
mima ha scritto: Come vedi il futuro di tua figlia? Sei positiva e pensi che questo percorso vi porterà ad una relativa autosufficienza di tua figlia o hai dei dubbi?
Credo che come qualsiasi mamma di bambini con difficoltà ci sono momenti che mi faccio assalire dai dubbi e dallo sconforto, ma in generale sono sicura che mia figlia raggiungerà una sua autosufficienza e troverà una sua strada per il futuro, certamente non penso che il percorso sarà facile e nemmeno che potrò vederla laureata, ma sistemata si.
Il percorso non è solo il Ritalin, ma tutto quello che grazie al ritalin può seguire e servirle per renderla più autonoma e coscente delle sue difficoltà e che le può insegnare strategie per affrontare le difficoltà: si tratta di terapie cognitivo-comportamentali, di autoregolazione, di ippoterapia, di terapie di gruppo, di parent-training per noi genitori, di strumenti dispensativi e compensativi per affrontare le difficoltà scolastiche. Da sola la terapia farmacologica non è sufficiente.

Non scusarti per le 1000 domande: anche io ho fatto 1000 domande e ancora oggi a volte ne faccio e solo grazie a persone che mi hanno risposto ho preso coscenza del disturbo di mia figlia e del modo di affrontarlo, non basta lavorare su di loro dobbiamo prima lavorare su di noi.
SOno a tua disposizione per altri dubbi, ma puoi trovare altre esperienze e persone pronte a risponderti sul forum dell'AIFA (http://www.aifa.it).
Ciao Emanuela
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Re: Ritalin

Messaggio da Emanuela »

TheMerlin ha scritto:Emanuela, anche qui in Germania è così, ma sembra che sia la soluzione per tutti i mali e spesso sono gli insegnanti che spingono i genitori a chiederlo al NP :(
Il Ritalin NON è la soluzione a tutti i mali, è una possibile terapia esclusivamente per l'ADHD.

Ma assolutamente non è una SOLUZIONE !!!
Un bambino con ADHD crescerà e nella maggior parte dei casi diverrà un adulto con ADHD, con il Ritalin e adeguate terapie psicologiche imparerà a convivere e gestire il suo disturbo.

In Italia, se un insegnante accenna a parlare ai genitori di ADHD e ancor di più di Ritalin rischia di essere accusato di incapacità o di poca voglia di fare l'insegnante; in alcuni casi può davvero essere così, ma in altri si è incontrato un insegnante che conosce il disturbo e che comunque ha visto delle difficoltà nel bambino.
I genitori dovrebbero ascoltare gli insegnanti e rivolgersi a dei centri specializzati per far valutare il figlio, con una diagnosi precoce possono risparmiare al figlio anni difficili a scuola e nella vita.
Emanuela: Mamma biologica e adottiva

ventodestate62
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Re: Ritalin

Messaggio da ventodestate62 »

Mio figlio per ora non lo prende, ma con il prossimo inizio della scuola la npi che lo segue valuterà se iniziare oppure no. Lui ha un disturbo dell'attenzione, non è iperattivo, se non nei limiti di un bimbo vivace, per questo il dosaggio (se si inizierà) sarà molto basso. A Maggio, quando me lo disse, mi misi a piangere e presi molto male la cosa perchè mio figlio in questi anni ha fatto passi da gigante ed ha avuto miglioramenti oltre le più rosee aspettative, inoltre al controllo la npi era rimasta molto entusiasta di lui quindi non mi aspettavo proprio questa evoluzione della terapia. Poi ho chiesto alla psicologa che lo segue, alla logopedista, alla pediatra, e anche alla npi stessa e "mi sono convinta" sempre nei limiti di quanto ci si può convincere. Ti capisco perchè è difficile capire quale sia la cosa giusta ma della npi che segue mio figlio mi fido tantissimo, mi ha dato più volte dimostrazione di meritarla, oltre ai meriti dovuti al suo curriculum lavorativo.

Emanuela
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Re: Ritalin

Messaggio da Emanuela »

Ventodestate, anch'io prima dell'inizio della scuola elementare (e della terapia farmacologica) avevo visto grossi miglioramenti di mia figlia.

Ma ora mi rendo conto che la NPI e/o la psicologa che seguono i nostri bambini hanno un occhio di valutazione diverso dal nostro di mamme.
Loro sono in grado di valutare quanto difficoltoso potrà essere l'apprendimento di questi bambini e quindi se considerano che per loro la scuola sarà una grossa difficoltà propongono il farmaco, questo evita ai bambini di farsi delle esperienze negative che potrebbero influenzare la loro autostima e la loro visione della scuola.

Questa almeno è stata l'esperienza per mia figlia, il fatto di essere aiutata nell'attenzione le ha permesso di poter essere meglio inserita nella classe e di avere una migliore autostima di se.

Questo non vuol dire che tutto vada bene, ora che ha 10 anni e ha finito terza elementare, ke difficoltà le incontra e se ne rende conto, ma in classe almeno non viene messa in difficoltà da insegnanti e compagni, riuscendo a mantenere almeno una autostima sufficentemente buona e ad andare volentieri a scuola.
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Re: Ritalin

Messaggio da ventodestate62 »

Emanuela hai ragione e infatti superati i primi giorni mi sono convinta subito. Il fatto è che in quel momento non me lo aspettavo, la npi mi aveva appena detto che lei era convinta che non solo può completare le scuole superiori ma, se trova la materia giusta, all'università non avrà problemi; che è molto intelligente e che il suo livello cognitivo è del 99 percentile, che raramente gli erano capitati bambini che in poco tempo facessero i progressi che ha fatto mio figlio. No in quel momento non me lo aspettavo proprio e anche adesso che ho accettato la cosa ho paura che a lui non faccia effetto oppure che abbia effetti collaterali pesanti, ma poi penso a come sono stati duri per lui questi primi tre anni di scuola elementare (anche il mio deve andare in quarta) e se può avere un aiuto che gli renda il tutto più facile perché no.

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Re: Ritalin

Messaggio da Emanuela »

ventodestate62 ha scritto: [...] e anche adesso che ho accettato la cosa ho paura che a lui non faccia effetto oppure che abbia effetti collaterali pesanti [...]
Se il farmaco non avrà effetto, nulla vi impedirà di sospenderlo e di continuare con le terapie cognitivo comportamentali che stanno già dando risultati senza il farmaco, la strada sarà probabilmente più lunga e più difficoltosa, ma affrontando le cose con calma e con serenità probabilmente tuo figlio raggiungerà comunque dei buoni risultati.
Solo prendete un po di tempo per eventualmente sospendere il farmaco, tutti dicono che il Ritalin ha un effetto presochè immediato, ma nella mia esperienza personale l'effetto era inizialmente mascherato da una maggiore irritabilità di mia figlia; oggi credo che fosse dovuto ad un suo sentirsi diversa e non sapere come comportarsi e magari anche sentire che a un certo punto l'effetto svaniva.

Se ci saranno degli effetti collaterali, anche lievi, fatelo presente al NPI che vi segue, vedete insieme al lui come si può fare e tenete sempre presente che a differenza di altri farmaci si può sospendere subilto la somministrazione.

Nel caso invece che tutto funzioni bene, tenete conto che, essendo vostro figlio molto intelligente, potrà sfruttare a pieno tutte le terapie che affiancherete al farmaco e quindi potrà imparare a gestire la sua attenzione e la sua impulsività e con il tempo fare a meno del farmaco.

In bocca al lupo !!!

Mia figlia pultroppo ha anche un lieve deficit cognitivo e questo rende tutto più complesso, anche l'apprendimento di metodi per mantenere la concentrazione e controllare agli istinti diventa più difficile.
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Re: Ritalin

Messaggio da ventodestate62 »

Ti ringrazio, le tue parole mi rincuorano molto. Sai non pensavo che fare il genitore fosse così difficile, ma quando poi arriva quel mostriciattolo e tutto tenero ti dice "mamma, ti voglio bene" non sento più il peso delle mie fatiche.

Grazie delle tue parole.

Emanuela
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Re: Ritalin

Messaggio da Emanuela »

Come ti capisco, quante volte ho perso la pazienza e ho sgridato la mia piccola perchè non riusciva a fare i compiti, poi magari dopo un po arrivava da me con un foglio con un disegno e qualche messaggio (pieno di errori ortografici) che mi spaccava il cuore, tutte le arrabbiature sparivano e mi coccolavo la mia cucciolina.

Solo alcuni esempi dei messaggi che mia figlia mi scrive (versione corretta):
- nella mia testa ci sono tutti i numeri mischiati.
- vado via da casa perchè non capisco le lettere.
- addio mamma, papà e M... vi voglio tanto bene, ma non capisco niente.

ecc.
Emanuela: Mamma biologica e adottiva

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