Ciao!

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Flory_14
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Ciao!

Messaggio da Flory_14 »

Ciao, vi parlo un po' di me, ho 27 anni mio marito 41 e siamo sposati da 1 anno.
Il desiderio di essere genitori ci ha sempre accompagnati, anche prima di conoscerci io e mio marito sognavamo una famiglia. Da anni sono seguita a causa di una iperprolattinemia senza microadenoma, credevo fosse questa la causa della nostra infertilità. Abbiamo iniziato a cercare la cicogna qualche mese prima di sposarci e lasciavo fare un po' a caso. Dopo alcuni mesi mi sono rivolta ai miei endocrinologi per poter prendere qualcosa per la prolattina alta, e sorpresa delle sorprese, la mia non è una vera e propria iperprolattinemia, ma solo una microprolattina "agglomerata" che la fa risultare alta. Quindi mi mandano via senza cure e mi sento dire "signora si rilassi, arriverà". Arriverà...
Dopo qualche mese inizio ad avere perdite di sangue subito dopo l'ovulazione, di mese in mese sempre più copiose. Torno dagli endocrinologi e mi dicono che ho semplicemente un endometrio spesso che si sfalda prima, e concludono con "signora si rilassi, arriverà".
Stufa della situazione e un po' limitata dalle varie chiusure causa covid mi reco da un ginecologo privato nuovo vicino casa, che ammette di non sapere dove parare e manda me e mio marito al centro di medicina della riproduzione dell'Evangelico di Genova, raccomandandosi di far controllare anche mio marito.
Così andiamo e al primo appuntamento ci inondano di esami, che io faccio da subito, mentre mio marito più titubante inizia a farli, non proprio entusiasta.
Per me era un nuovo inizio, almeno ci controllano a fondo!
Io mese per mese a sperarci, a prendere integratori, fare ricerche online, insomma, credo che in tante ci siano passate, e ogni mese una delusione.
Finalmente arrivano i risultati del primo spermiogramma di mio marito, ed è un colpo al cuore quando leggiamo "azoospermia".
Decido comunque di recarmi solo io al centro per risolvere questo problema del sangue dopo l'ovulazione che diventa sempre più fastidioso e inizia a limitare parecchio la nostra vita sessuale, così mi viene dato il Progeffik. Ma una volta appreso il risultato dello spermiogramma di mio marito, quasi mi trattano come una scema, come se chiedessi il miracolo a chissachì, è chiaro che per loro o pma o arrivederci, tanto che mi sento dire, un po' sbeffeggiata "se vuole le prendo già l'appuntamento per una pma, anche se bisogna vedere se si riesce a prelevare qualcosa da suo marito". E' stato mortificante, ancora dovevo elaborare il fatto che mio marito sia in azoospermia e sapere se sia curabile o no, anche solo avere una piccolissima speranza.
Tornata a casa da lì per me è tutto chiaro, noi non vogliamo praticare pma per una questione personale, quindi avendo sempre entrambi abbracciato l'idea di un'adozione (con o senza figli naturali) adesso può diventare un progetto concreto. Ovviamente vorrei che mio marito approfondisse il suo quadro clinico per capire il perchè e il percome, senza che mi venga proposta la pma come fosse una pillola per soddisfare un nostro desiderio, vorrei solo si andasse più a fondo ed essere presi seriamente in considerazione per essere aiutati e sostenuti.
Ora inizia il mio calvario, mio marito non si da pace, non vuole arrendersi ma non vuole neache affrontare. Deve ancora completare tutti i suoi esami, gli mancano gli esami del sangue e la visita dall'andrologo, ha fatto un secondo spermiogramma con lo stesso esito, ma da li non ci muoviamo, sembra come se aspettasse che il tutto si risolva da solo, e nel mentre io sprofondo sempre di più. Prende in considerazione l'adozione, ma non ne vuole parlare ora, vuole rimandare e rimandare tutto, io lo amo profondamente, ma stare accanto a lui sta diventando difficile e l'ultima cosa che voglio è che il nostro rapporto stupendo si rovini.

Scusate, ho scritto tantissimo ma devo dire che mi sono un po' sfogata nel farlo, quindi inizio già con un grazie!

chiccabum
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Re: Ciao!

Messaggio da chiccabum »

Cara cara Flory

Devi solo dargli il tempo per elaborare questo trauma.
Piano piano. Lasciarlo andare a fondo e poi sciogliersi. Perché per un uomo essere praticamente sterile può sembrare un difetto di mascolinità.

Per quanto possa sembrare impossibile il mio consiglio è di accantonare il tema nella tua mente e vivere tuo marito ed il tuo matrimonio a pieno per qualche mese, e venire qui a sfogare l’ansia di questa attesa. Godi del bello di voi due, se lui affronta il tema tu apriti altrimenti vivi a pieno l’amore fra voi due. Sei giovane e tempo per avviare le pratiche ne hai. L’importante è arrivarci sereni insieme


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manira
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Re: Ciao!

Messaggio da manira »

Ciao Flory, concordo pienamente con quanto ti ha scritto Chiccabum. Aggiungo solo che noi, come coppia, siamo passati quasi esattamente dal vostro stesso percorso e poi abbiamo adottato (ormai 9 anni fa) nostra figlia. Anche per mio marito è stata dura accettare quel responso, ma piano piano si è aperto all’idea dell’adozione e abbiamo affrontato tutto il percorso molto serenamente. Dagli e datti tempo. Cercate di guardare a fondo dentro di voi per capire se davvero siete pronti a rinunciare all’idea di un figlio biologico. Non tutti se la sentono di affrontare questa decisione e non c’è assolutamente niente di male. Un grande in bocca al lupo!

Flory_14
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Re: Ciao!

Messaggio da Flory_14 »

chiccabum ha scritto:
27 ottobre 2020, 7:57
Cara cara Flory

Devi solo dargli il tempo per elaborare questo trauma.
Piano piano. Lasciarlo andare a fondo e poi sciogliersi. Perché per un uomo essere praticamente sterile può sembrare un difetto di mascolinità.

Per quanto possa sembrare impossibile il mio consiglio è di accantonare il tema nella tua mente e vivere tuo marito ed il tuo matrimonio a pieno per qualche mese, e venire qui a sfogare l’ansia di questa attesa. Godi del bello di voi due, se lui affronta il tema tu apriti altrimenti vivi a pieno l’amore fra voi due. Sei giovane e tempo per avviare le pratiche ne hai. L’importante è arrivarci sereni insieme


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Lo so, può sembrare scemo, ma hai detto proprio quello che mi rimbomba in testa "dei giovane", si io sono giovane, mio marito meno, non è mai stato un problema o un ostacolo. Ma ora sento che questa cosa pressa! Non vorrei si pentisse più in là di non essersi mosso prima (già ora si crucia per non essersi controllato prima), e non vorrei neanche perdere tempo.. insomma... ho mille cose che mi frullano in testa :-|

Flory_14
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Re: Ciao!

Messaggio da Flory_14 »

manira ha scritto:
27 ottobre 2020, 9:13
Ciao Flory, concordo pienamente con quanto ti ha scritto Chiccabum. Aggiungo solo che noi, come coppia, siamo passati quasi esattamente dal vostro stesso percorso e poi abbiamo adottato (ormai 9 anni fa) nostra figlia. Anche per mio marito è stata dura accettare quel responso, ma piano piano si è aperto all’idea dell’adozione e abbiamo affrontato tutto il percorso molto serenamente. Dagli e datti tempo. Cercate di guardare a fondo dentro di voi per capire se davvero siete pronti a rinunciare all’idea di un figlio biologico. Non tutti se la sentono di affrontare questa decisione e non c’è assolutamente niente di male. Un grande in bocca al lupo!

Grazie per la tua testimonianza!!! :abbr:

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maed
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Re: Ciao!

Messaggio da maed »

Ciao Flory , ben arrivata qui. Il tuo percorso è comune a molte famiglie adottive. Noi lo siamo ormai da 10 anni, nella fase del prima sicuramente non bisogna avere fretta. Le procedure richiedono tempo, ma quello stesso tempo è necessario "per essere più o meno pronti". Datevi tempo

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Flory_14
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Re: Ciao!

Messaggio da Flory_14 »

maed ha scritto:
27 ottobre 2020, 14:57
Ciao Flory , ben arrivata qui. Il tuo percorso è comune a molte famiglie adottive. Noi lo siamo ormai da 10 anni, nella fase del prima sicuramente non bisogna avere fretta. Le procedure richiedono tempo, ma quello stesso tempo è necessario "per essere più o meno pronti". Datevi tempo Immagine

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Grazie davvero! Non sentirmi sola aiuta già tanto!!

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