Il parto rappresenta una vera e propria “prova del fuoco” per il perineo (la zona che si trova tra la vagina e l’ano) sottoposto ad eccessiva pressione, stiramento e spesso ad incisione (episiotomia) e questo rappresenta un fattore di rischio a lungo termine per vari disturbi genitourinari, come incontinenza urinaria e prolasso.

Spesso dopo il parto, all’euforia e alla gioia della maternità, si contrappone il fastidio, la debolezza e il dolore del pavimento pelvico, soprattutto se durante il parto si sono verificate lacerazioni o è stata praticata l’episiotomia.

Sebbene il modo migliore per limitare il dolore post partum sia preparare il perineo con gli esercizi di contrazione e rilasciamento e il massaggio dalla 34^settimana, è possibile trovare sollievo con alcuni accorgimenti e con l’aiuto della natura.

Nell’immediato post partum è bene effettuare applicazioni locali di ghiaccio, che previene l’edema dei tessuti sottoposti ad eccessivo traumatismo. Inoltre occorre tenere pulita e asciutta la zona, e, se necessario, utilizzare un cuscino apposito e morbido; da non trascurare le consuete norme igieniche come la direzione avanti-indietro nella detersione dei genitali esterni e nell’asciugatura.

Per alleviare il dolore e il fastidio, e contemporaneamente scongiurare infezioni e infiammazioni, è possibile utilizzare vari rimedi naturali a base di sali, erbe e oli essenziali per i giorni successivi al parto.

In caso di eccessivo fastidio possono essere di giovamento dei semicupi con le seguenti erbe (singole o in combinazione): un cucchiaio di erba essiccata lasciata in infusione per 15 minuti; aggiungere l’infuso all’acqua del bagno, utilizzarlo per effettuare sciacqui sui genitali oppure immergervi una grossa falda di cotone o un assorbente da lasciare a contatto con i tessuti dolenti per 20 minuti:

- camomilla e malva, addolcenti e lenitive, per un’azione calmante ed emolliente;

- calendula e timo, antisettiche ed antiinfiammatorie

- amamelide e consolida maggiore, per un’azione decongestionante e astringente; favoriscono la riparazione dei tessuti soprattutto se sono presenti varici ed emorroidi;

- borsa pastore, per un’azione emostatica: frena l’eccessiva perdita di sangue favorendo la coagulazione;

- uva ursina, per prevenire infezioni del tratto urinario.

Chi invece predilige gli oli essenziali, può aggiungerne qualche goccia all’acqua del bagno o del bidet. I più indicati sono:

- olio di melaleuca, antisettico, antivirale, antimicotico;

- olio di lavanda, dalle proprietà analgesiche, antisettiche e rilassanti;

- olio di elicriso, antiinfiammatorio e astringente;

- olio di iperico, dalle proprietà analgesiche, emollienti e cicatrizzanti.

Un consiglio praticissimo: aggiungere un cucchiaio di sale marino all’acqua del bagno può ridurre l’infiammazione e favorire la guarigione!

Per prendersi cura a lungo termine del perineo e facilitare la ripresa dei rapporti sessuali:

- Esercizi di contrazione e rilasciamento perineale (noti come esercizi di Kegel), per rafforzare il perineo, migliorare l’irrorazione pelvica e la lubrificazione: se li hai già eseguiti durante la gravidanza potrai continuare tranquillamente sin dai primi giorni dopo il parto (salvo diverso parere dell’ostetrica o del medico), in caso contrario non è mai troppo tardi per cominciare! Ogni donna dovrebbe eseguire gli esercizi del perineo indipendentemente dalla condizione gravidica. Grazie a questi esercizi, infatti, è anche possibile risolvere alcuni dei più frequenti disagi che colpiscono le donne, come cistiti, vaginiti e fastidi in generale, e, nei casi più gravi incontinenza urinaria e prolasso genitourinario. I muscoli interessati  dall’esercizio sono essenzialmente quelli che circondano la vagina e l’ano, ma fanno parte di un insieme molto complesso di strutture muscolari e tendinee che abbraccia tutti gli organi pelvici ed è noto, appunto, come pavimento pelvico. Gli esercizi più semplici consistono nel contrarre e rilasciare il perineo, in maniera alternata e a velocità diversa a seconda del grado di allenamento. Puoi chiedere alla tua ostetrica specializzata in rieducazione del pavimento pelvico di insegnarti esercizi via via più complessi.

- Massaggio del perineo per elasticizzare e rinvigorire i tessuti: andrebbe eseguito nell’ambito della preparazione al parto, a partire dalla 34^ settimana, per preparare i tessuti all’eccessivo stiramento, familiarizzare con le sensazioni del periodo espulsivo e facilitare la distensione del perineo, limitando la necessità dell’episiotomia o il rischio di lacerazioni. Purtoppo molte donne non riescono o non vogliono praticare questo massaggio, per una scarsa confidenza con il proprio corpo e soprattutto con la zona dei genitali, spesso volontariamente ignorata; ma il massaggio del perineo è importantissimo e scientificamente riconosciuto come valido. Dopo il parto, in seguito alla completa cicatrizzazione dei tessuti, praticare il massaggio con movimenti delicati e circolari potrà favorire una ripresa dell’elasticità della zona aiutandovi così nella ripresa dei rapporti sessuali.

- Ginnastica a corpo libero per l’intera area pelvica: dopo il parto sarebbe bene frequentare un corso di ginnastica post partum, tenuto da un’ostetrica qualificata, mirato alla rapida ripresa dell’organismo e, in particolare, dell’area pelvica (maggiormente sottoposta ai  grandi cambiamenti dovuti alla gravidanza). Nei corsi post partum l’attenzione è maggiormente rivolta alla ripresa dei muscoli addominali e del pavimento pelvico, con tonificazione generale dell’organismo; molti corsi prevedono anche la presenza del bambino/a: un dolce momento da vivere insieme all’insegna del benessere, uno svago salutare nel delicato periodo del puerperio, per  vivere al meglio l’esperienza della maternità e tornare presto in forma.

Daniela Santoro
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Immagine dal sito: wushubergamo.it

Ritratto di Daniela Santoro

Posted by Daniela Santoro