le tragicomiche della Susa
Inviato: 8 giugno 2012, 14:23
l'autrice dei racconti. l'immagine si commenta da sè
- COME TI SUOCERIZZO IL RAVIOLO di Susanna A.
7 maggio 2010
Allora, fate il ripieno come volete. In questo caso avevo fatto carne bollita, erbette miste e parmigiano. Il tutto frullato nel mixer e lasciato riposare un po'.
Nel frattempo fate la pasta, potete farla con le uova (100gr di semola e un uovo a testa) oppure solo semola e acqua. Io ho fatto seola e acqua e impastato 5 minuti nella planetaria. Ho aggiunto nell'impasto rosmarino tritato finissimo, ma rischia di fare i buchi se si tira la sfoglia troppo fine.
Mettete l’impasto a riposare in frigo, diciamo un’oretta.
Quindi allestite il campo di battaglia come segue...
Impasto per ripieno in fondo. Barattolo con la semola di fianco, nevicata di semola sul ripiano e stampo raviolilamp con formine quadrate piccole (che è quella che funziona meglio) davanti.
Dividete la pasta in palline (la dimensione varia, ma idealmente dovrebbe servirvi per fare una sfoglia lunga un po' più del doppio dello stampo raviolilamp). Appiattite la pallina di pasta e impanatela nella semola.
Affrontate la sfogliatrice.
Io mi sono accorta che non avevo inserito la sfogliatrice e quindi sono arrivata fino al mobile dove la tengo. Con il panetto impanato in mano. Quindi ho infarinato TUTTA la cucina e il mobile.
Non fate come me e organizzatevi prima che altrimenti poi pensano che siate imbranate e vi bannano dal forum.
Io, che imbranata non sono, ho incastrato la sfogliatrice e... aiutooooooo si è messa a girare vorticosamente su se stessa. Urp... l'avevo montata al contrario. Mi sono girata a controllare che nessuno avesse visto e, ridacchiando tra me e la Susanna, l'ho montata con il verso giusto.
Okkei, non divaghiamo. Mettete la sfogliatrice a 5 e ci schiaffateci dentro il panetto. Se ne esce una specie di sbriciolata penosissima allargate un po' i rulli. Fate nuovamente ripassare la sfoglia, piegatela su se stessa e fatela ripassare girata a 90°. Rifate il passaggio 3/4 volte finché non viene una sfoglia che assomiglia a quelle di Madamadorè. Ah, dimenticavo. Infarinatela tra un giro e l’altro, altrimenti si appiccica ai rulli e dovete ricominciare.
E qui si pone il primo quesito: ma bisogna rollare tutte le sfoglie PRIMA e poi fare i ravioli o alternare? Nel primo caso temo che si secchino. Nel secondo è tutto un viavai che ti viene il mal di testa. Cmq, essendo io allergica alla monotonia, ho optato per il secondo caso...
Bene, possediamo una sfoglia lunga. Appoggiamola da qualche parte e infariniamo la forma per ravioli. Se fossimo state furbe l'avremmo fatto prima e quindi avremmo potuto appoggiare la sfoglia direttamente sulla raviolilamp.
Ora basta! smettetela di chiaccherare che vi si secca la sfoglia!!!
Dicevo. Infarinare la forma raviolilamp. Non è esattamente questo. Si tratta di mettere sopra alla forma almeno 2 millimetri di semola. Non credete a quelli che parlano di infarinare solo. Lo fanno per godere molto quando vi si appiccicheranno tutti i ravioli.
Quindi, date retta alla Susa e innevate abbondantemente l’attrezzo. Ovviamente la semola si depositerà in colline diseguali al centro dei buchi. Fregatevene. Poi se ne andrà. E comunque avrete già i ravioli belli infarinati.
Ora posizionate metà della sfoglia sullo stampo, la sfoglia eccedente giacerà in attesa a lato. Magari infarinate dove la appoggiate, altrimenti succede un macello. Con le manine infarinate schiacciatela leggermente in modo da vedere i buchi. E già qui vi sentirete molto orgoglione.
Siete pronte per riempire i ravioli. Se siete un tipo igienista utilizzate un cucchiaino, altrimenti prelevate il ripieno con le dita e mettetelo negli spazi. Quando? Dipende dalle dimensioni del raviolo, comunque meno di quanto vorreste mettere d’istinto. Considerate che, una volta ricoperto, non deve insinuarsi nelle zone di taglio, altrimenti poi i ravioli si rompono in cottura. E vi siene un brodino di ripieno con maltagliati che non è esattamente quanto programmato.
Fatto? Avete una sfoglia con dei simpatici mucchietti. A questo punto dovreste fare due cose: incollare la sfoglia e disciplinare i mucchietti. Qui le vere cuoche spennellerebbero con pennello di silicone, solo in senso orario e in percentuale minimalista. Invece io, che sono notoriamente rustica, faccio così: Mi sciacquo le mani per levare il ripieno, le scuoto un po’ e, a mani tese, appiattisco il ripieno e CONTEMPORANEAMENTE inumidisco la sfoglia attorno al ripieno… eh? Mica male…
Ora ci rimane solo da ripiegare la sfoglia sui nostri mezzi ravioli.
E qui vi voglio attente.
Con una mano reggete la sfoglia, con l’altra, fate aderire man mano la sfoglia di copertura ai mezzi ravioli. Questo serve per eliminare l’aria, altrimenti i vostri ravioli somiglieranno a dei teen-agers ad una gara di rutti. Gonfi e disdicevoli.
Fatto? Benone. Congratulatevi con i vostri primi ravioli, picchiettando con la mano. Miracolosamente vedrete comparire i segni di taglio. Prendete rapidamente il mattarello e, immaginando che sia la suocera, picchiettate e rollate il mattarello sulle pieghe di taglio.
Qui leggerete sui forum varie indicazioni. Si parla di passare il mattarello sulla forma… Seee provateci. Io ci ho provato e mi è venuto fuori un effetto tzunami con un’onda anomala di sfoglia e ripieno che tracimava vergognosamente sui lati… Datemi retta, picchiettate lungo le pieghe. Al massimo rotolate il mattarello sui bordi.
Ed ora, se non vi siete distratte troppo a correre dietro a figli, mariti, cani e gatti, siete pronte al momento in cui vi sentirete una vera cuoca e potrete a replicare ai post di Bianca, Madama e Moorea a testa alta.
Rigirate con decisione il vostro stampo e i ravioli cadranno. Non stupitevi se la forma è davvero quella del raviolo. Li avete fatti VOI.
Vabbè, ho esagerato. Probabilmente vi cadrà sul ripiano un monoraviolo con segni di taglio. Se siete fortunate potrete staccare i ravioli tipo francobollo. Se lo siete un po’ meno, dovrete ripassare con una rotella taglia-pasta. Questo vi è successo perché temevate di far male alla suocera quando picchiettavate e rollavate. Alla prossima tornata farete molto meglio. Le suocere son toste.
Ora capite perché vi ho detto di fare pasta e ripieno un po’ abbondanti. Con una mossa fluida e disinvolta fate sparire i vostri primi ravioli nella pattumiera e ricopriteli con dell’immondizia. Sarà il nostro piccolo segreto.
Ricominciate tutto. Questa volta saranno perfetti.