L’Angiostrongilosi è una malattia causata da Angiostrongylus vasorum un parassita che colpisce il cane e altri canidi; è una patologia emergente e il numero di casi diagnosticati è in continuo aumento. 
Il cane può infestarsi ingerendo ospiti intermedi come lumache e talvolta altri ospiti quali rane e rospi che si infestano con larve L1 di Angiostrongylus vasorum nutrendosi delle feci di canidi infetti.

Il cane assume le larve allo stadio L3 ingerendo i gasteropodi infetti. Le larve L3 penetrano la parete del tubo digerente, migrano ai linfonodi mesenterici, mutano in L4 e come adulti immaturi raggiungono il circolo sanguigno. Dopo pochi giorni arrivano nel ventricolo destro e nell’arteria polmonare; qui maturano sessualmente e le femmine depongono uova.
Le larve L1 arrivano agli alveoli e attraverso i bronchi migrano in trachea venendo successivamente deglutite ed eliminate con le feci. C’è un maggiore rischio di infestazione nei soggetti di giovane età, probabilmente per la loro attività predatoria o per gioco.

Segni clinici. L’angiostrogilosi si manifesta attraverso segni clinici provocati dalla reazione infiammatoria dei parassiti nei tessuti polmonari ed è spesso caratterizzata da un quadro di polmonite. I sintomi respiratori più frequenti vanno dalla tosse persistente (anche con sangue) fino ad una grave difficoltà respiratoria con intolleranza allo sforzo.

I segni polmonari possono essere accompagnati da coagulopatie, anemia, melena (feci nere per presenza di sangue digerito), insufficienza cardiaca. Sono segnalate inoltre migrazioni aberranti di parassiti adulti in tessuti quali: l’occhio, il ventricolo sinistro e l’arteria femorale o di larve L1 nel cervello, nella spina dorsale, in occhi, reni, fegato, muscoli scheletrici, intestino, stomaco, pancreas, milza, ghiandole surrenali e tiroide.

Diagnosi: si utilizza un test rapido ambulatoriale attraverso il prelievo di qualche goccia di sangue. L’infestazione da Angiostrongylus Vasorum non è trasmissibile all’uomo, né è possibile che l’infestazione venga trasmessa direttamente da un cane all’altro, occorre sempre la lumaca come vettore.

Terapia: Affinché possa dare i migliori risultati è molto importante una diagnosi precoce della malattia. I soggetti colpiti possono essere trattati o con delle compresse a base di Milbemicina, oppure con delle pipette spot on da inserire nella regione infrascapolare a base di Imidacloprid/ Moxidectin.

Ritratto di Diego Manca Veterinario

Posted by Diego Manca Veterinario

Mi chiamo Diego Manca e sono un medico veterinario; vivo e svolgo la mia professione, da quasi 30 anni, ad Omegna (VB), piccolo paese del Cusio in Piemonte. Sono direttore sanitario e socio fondatore dell’ambulatorio veterinario lago d’Orta nel quale lavoro. Oltre alla grande passione per questa professione un’altra mi è molto cara e cioè quella di scrittore. I miei libri hanno ottenuto sempre significativi apprezzamenti di critica e i protagonisti delle storie che racconto sono i nostri amici pelosi, le vere star di tanti episodi realmente accaduti durante lo svolgimento della mia professione. Ecco qui di seguito una breve sintesi dei libri che ho pubblicato: Le fiabe per...giocare con il corpo imitando gli animali" edito da Franco Angeli nel 2008 di cui è coautore, "Il camaleonte Argonte" edito da Armando editore nel 2010, "Favolario: le favole del veterinario" Ed. Buk,  "Storie con la coda" edito da Castelvecchi, 2014, collana Ultra, La salute del cane in 4 e 4'otto e La salute del cane in 4 e 4'otto, editi da Gremese Editore, 2014, "Altro che animali!" edito da Castelvecchi Editore, 2015 e Benedetti Animali!  edito da Castelvecchi Editore, 2016, Storie da leccarsi i baffi - Gatti raccontati dal veterinario, edito da Ultra, 2017, Manuale (semiserio) sull'educazione del cane, edito da Rizzoli, 2017, Coccole di gatto. Consigli del veterinario e aforismi sul mondo dei mici, 2019, edito da Ultra; Trilli. Riflessioni di una gatta in degenza, 2020, edito da Ultra.