La pet-therapy, ovvero l'inserimento di animali all'interno di strutture mediche risale alla fine dell'800, quando gli animali iniziarono ad essere presenti negli istituti di salute mentale per favorire la socializzazione tra i pazienti.

Da allora la pet-therapy ha ampliato i campi di attuazione, e attualmente in Italia sono numerosi i reparti di pediatria e di terapia intensiva che si avvalgono degli animali per affiancare i medici nelle terapie.

Data la sua frequenza, sono stati molti gli studi scientifici che hanno analizzato l'efficacia della presenza degli animali per la salute dei pazienti.

In particolare, nello studio condotto al policlinico San Matteo di Pavia nel 2014 [1]

è stato evidenziato come la presenza degli animali nel periodo post-operatorio di bambini tra i 3 e i 17 anni riduca la percezione del dolore.

Uno studio di revisione della letteratura al riguardo [2] indica come la pet-therapy sia utile nella riduzione dell'ansia nel trattamento dei vari tipi di traumi, compresa la sindrome da stress post traumatico.

Paura del dentista? No, grazie alla pet therapy!

Negli ultimi anni anche gli studi odontoiatrici hanno iniziato a collaborare con centri cinofili per far entrare la pet-therapy all'interno della pratica clinica odontoiatrica.

Nel nostro studio di Lucca, insieme al centro cinofilo Dobredog di Pisa, abbiamo deciso proprio di usufruire delle potenzialità della presenza di un animale durante le visite ai pazienti più piccoli.

Molte sono le possibilità, il bambino può incontrare il cane in sala d'attesa insieme al personale sanitario e all'istruttore cinofilo e questo aiuta a stemperare subito l'ansia che spesso si accompagna all'ingresso in qualsiasi studio medico. I bambini a volte hanno difficoltà anche solo ad entrare nelle sale operative; grazie alla presenza dell'animale si può ovviare chiedendo per esempio al bambino di condurre il cane al guinzaglio e di avviarlo alle sale dove ci sarà la visita vera e propria.

Durante la visita il cane può aiutare a rilassare il bambino impersonando il paziente, oppure rimanendo semplicemente a fianco del bambino.

Simona Torlai, odontoiatra, con la sua assistente alla Pet Therapy

Ovviamente prima durante e dopo l'entrata del cane nello studio odontoiatrico vengono scrupolosamente seguite le linee guida di igiene che vengono utilizzate anche all'interno delle sale di terapia intensiva degli ospedali che si avvalgono della pet-therapy, in modo da rendere la presenza del cane esclusivamente un vantaggio per il paziente.

 

[1] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4454536/#pone.0125813.ref011

[2] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4528099/

 

 

Ritratto di Simona Torlai

Posted by Simona Torlai

Simona è un'odontoiatra, laureata in Odontoiatria e Protesi dentaria a Pisa con una tesi sulla paura del dentista. Ha seguito un corso di perfezionamento in Odontoiatria infantile all'Università di Firenze.
Esercita presso il suo studio privato dal 2002.

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