Il cambio del pannolino è una questione di pratica e, vista la frequenza, di costanza e allenamento, ma anche di tecnica e di “attrezzi del mestiere” all’altezza della situazione. Un vero incubo per molti neo genitori ma se affrontato con le giuste istruzioni per l’uso, è una missione meno impossibile del previsto. Ecco qualche consiglio utile per un cambio pannolino da veri esperti e qualche trucco prezioso per prevenire arrossamenti e irritazioni sulla pelle dei piccoli.

Il piano d’azione

1. Innanzitutto, è fondamentale preparare tutto l’occorrente per il cambio e aprire un pannolino. Quindi, appoggiare il bimbo a pancia in su sul fasciatoio oppure su un piano d’appoggio sufficientemente ampio, sicuro e posto ad un’altezza adeguata.

2. Posizionato il piccolo, non resta che spogliarlo, cominciando dal basso, sollevando le gambine e ripiegando il body dietro la schiena. Con le gambine tra le mani e sollevate, togliere il pannolino sporco e lavare i genitali, il sederino e le pieghe inguinali con acqua corrente e sapone neutro oppure con una salviettina Fissan, dall’azione detergente, ma anche emolliente e idratante, che oltre alla pulizia garantisce anche uno strato extra di protezione sulla pelle.

3. Se la detersione è importantissima, anche le fasi dopo non sono da sottovalutare. Asciugare bene, tamponando delicatamente, e riappoggiare il piccolo sul fasciatoio, per poi passare all’applicazione della pasta Fissan, ideale per idratare la pelle delicata del piccolo, ma anche per lenire o prevenire arrossamenti e irritazioni.

4. Pulito, asciugato e “impomatato” il piccolo è pronto per il nuovo pannolino: con una mano sollevare le gambine, con l’altra sistemare il pannolino aperto sotto il sederino e, quindi, richiuderlo. Importante: il cambio va fatto spesso, ogni volta che il bebè si sporca. Meglio non lasciarsi sopraffare dalla pigrizia ed evitare di temporeggiare, perché il contatto prolungato fra pelle e urina o feci può dare origine a fastidiose irritazioni.

Gli attrezzi del mestiere

Il pannolino nuovo, il detergente o le salviettine Fissan, l’asciugamano e la pasta Fissan: ecco il kit base per il perfetto cambio del pannolino.

Il pannolino va scelto e calibrato con attenzione in base all’età del bimbo e al suo peso. In commercio ne esistono di tutti i tipi: da quelli “effetto mutandina” che accompagnano i primi passi e le prime scorribande dei piccoli, a quelli con “indicatore di pipì”, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Le salviettine Fissan sono un’ottima alternativa all’acqua, più pratica e veloce, ideale soprattutto quando si è fuori casa, per detergere la cute del piccolo, ma anche un valido supporto per un’igiene extra oltre al sapone neutro e all’acqua corrente.

E la pasta Fissan? Un vero toccasana a base di ossido di zinco, un alleato della pelle del piccolo, che, complice il pannolino e la sua fisiologica delicatezza, rischia di essere facilmente interessata da arrossamenti e irritazioni. 
A ciascuno la sua pasta Fissan: c’è quella Multifunzione 5 in 1 una combinazione ricca di ossido di Zinco e Pantenolo; quella Alta protezione, ideale contro la dermatite da pannolino; c’è quella Delicata, per prevenire gli arrossamenti; e ci sono le più innovative, come la Essentials, con il pratico erogatore in pompetta, e la Protezione e Natura, arricchita con estratti naturali di olio di mandorle, aloe vera, camomilla e calendula.

Pasta fissan Protezione e Natura

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